Il laboratorio politico-culturale Nuova San Marino tenta il salto di qualità: annunciata l'intenzione di presentarsi alle urne con una propria lista, aperta alla società civile, sull'onda del consenso popolare ottenuto dai quesiti referendari su preferenza unica e tetto stipendi, promossi rispettivamente da Augusto ed Erik Casali. Una lista trasversale, che non si colloca né a destra, né a sinistra – tengono a precisare – ma con l'obiettivo di conferire un peso maggiore al ruolo del cittadino, proprio attraverso lo strumento del referendum. L'ideale infatti – spiegano – sarebbe di creare le condizioni per una tornata referendaria ogni anno, magari raggruppando più quesiti e con l'utilizzo di apparecchiature elettroniche, lasciando quindi che a giudicare siano i cittadini e non una classe politica spesso inadeguata e incurante della volontà popolare. In questi anni – osserva Epifanio Troina – sempre più evidente la discrepanza tra Paese e Rappresentanza. Va posto un argine – aggiunge Alberto Amati - allo scollamento tra cittadini e istituzioni. Nell'ultima sessione consiliare abbiamo assistito ad uno spettacolo incredibile – ricorda Augusto Casali – con i rappresentanti dei maggiori partiti che, nell'iter per il recepimento dei referendum, hanno chiesto obtorto collo la votazione palese, facendo buon viso a cattivo gioco – sottolinea - per paura che con un eventuale voto contrario si manifestasse il loro dissenso - emerso a più riprese -, rivelandosi perciò deleterio in chiave elettorale. Ora, dunque, l'invito ai propri sostenitori è quello di uscire allo scoperto per ragionare insieme sui temi; confermata alle altre forze in campo la disponibilità al dialogo ma bando a programmi vacui, fatti solo di parole e poca sostanza: per noi – rimarcano - è importante COME affrontare i problemi, per superare l'emergenza.
Nel video l'intervista a Erik Casali, Nuova San Marino.
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Nel video l'intervista a Erik Casali, Nuova San Marino.
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