Dialogo, accoglienza, unione: tutte parole chiave che potrebbero descrivere la giornata istituzionale che, a Palazzo Pubblico, ha visto cinque nuovi ambasciatori presentare le lettere credenziali ai Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini. Sono Ali Javed, ambasciatore del Pakistan, Julieta Anabella Machuca y Machuca, della Repubblica di El Salvador, Renato Mosca de Souza per il Brasile, Olga Maria Perez Tuna, della Repubblica del Guatemala, e Aleksei Paramonov, ambasciatore della Federazione Russa.
Tra il segretario agli Esteri, Luca Beccari, e i diplomatici sono stati già svolti “colloqui costruttivi”, come sottolineato in Aula dallo stesso Segretario. Beccari ha poi fatto riferimento all'importanza del multilateralismo, ricordando la tradizione di pace e accoglienza del Titano. "In questi tempi turbolenti - afferma Beccari - in Europa e nel mondo, credo che le persone avvertano la carenza di azione diplomatica: la macchina che si muove per risolvere i problemi". Sullo fondo l'Accordo di associazione con l'Ue da concludere, secondo i piani, entro l'anno: un passaggio storico per la Repubblica.
Tra i Paesi rappresentati alla giornata istituzionale anche la Russia: negli anni si è passati dalla massima collaborazione, anche sul piano scientifico, tra San Marino e Mosca, ad esempio per lo Sputnik. Poi le sanzioni dopo la guerra in Ucraina. "Abbiamo rapporti diplomatici con la Russia mai messi in discussione", è il commento di Beccari alla nostra domanda sullo stato delle relazioni. "Il rapporto bilaterale non si esaurisce - prosegue - ma è condizionato dalla situazione. Anche lo scenario dell'applicazione delle sanzioni non lascia spazi a molti ambiti di cooperazione, però bisogna continuare a dialogare e credo sia importante. Se non fosse stato così nella storia, non si sarebbero mai risolte guerre e conflitti. San Marino non partecipa a queste vicende e ha una posizione libera: può dialogare con tutti".
Nel servizio l'intervista al segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari