Parlerà 15 minuti, su quel palco dove in questi giorni si sono alternati i grandi della Terra, dove George W. Bush ha tenuto il proprio ultimo discorso di fronte alle Nazioni Unite. Secondo indiscrezioni l’intervento del Segretario agli Esteri Stolfi toccherà numerosi punti ma la parte più importante sarà probabilmente dedicata al tema della riforma delle Nazioni Unite, di cui, ormai, si discute da anni. Verrà rimarcata l’esigenza di una rivitalizzazione dell’Assemblea Generale. Non mancheranno cenni alla campagna di protezione dei diritti delle donne, alla tutela dei disabili, all’ingresso di San Marino nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Il discorso sarà preceduto da un ultimo incontro bilaterale: quello con il ministro agli esteri del Cile. Prevista la firma di un accordo sullo stabilimento delle relazioni diplomatiche. L’obiettivo principale della trasferta al Palazzo di Vetro del Segretario di Stato agli Esteri, resta la raccolta di consensi a sostegno della candidatura sammarinese al Consiglio di Sicurezza per il biennio 2021/2022.
Importanti, comunque, gli eventi a margine dei lavori all’ONU, come il meeting di mercoledì tra i ministri agli Esteri del Consiglio d’Europa: si è discusso dei provvedimenti da attuare nei confronti di Russia e Georgia, entrambe responsabili – secondo il Segretario Generale Terry Davis – di gravi violazioni degli impegni presi con il Consiglio d’Europa.
Il discorso sarà preceduto da un ultimo incontro bilaterale: quello con il ministro agli esteri del Cile. Prevista la firma di un accordo sullo stabilimento delle relazioni diplomatiche. L’obiettivo principale della trasferta al Palazzo di Vetro del Segretario di Stato agli Esteri, resta la raccolta di consensi a sostegno della candidatura sammarinese al Consiglio di Sicurezza per il biennio 2021/2022.
Importanti, comunque, gli eventi a margine dei lavori all’ONU, come il meeting di mercoledì tra i ministri agli Esteri del Consiglio d’Europa: si è discusso dei provvedimenti da attuare nei confronti di Russia e Georgia, entrambe responsabili – secondo il Segretario Generale Terry Davis – di gravi violazioni degli impegni presi con il Consiglio d’Europa.
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