L’opposizione mette da parte le divergenze e parla con un’unica voce. Pone l’accento sul deficit di reputazione del paese, sull’assenza di credibilità delle sue autorità di garanzia e torna a chiedere le dimissioni del presidente di Banca Centrale Renato Clarizia, in passato legato alla Fingestus e quindi non in grado di garantire la dovuta trasparenza. Upr, Su, Psrs e Psd respingono con forza il teorema che chi critica Banca Centrale non vuole che venga fatta chiarezza. “Ben vengano controlli ed ispezioni – dice Alessandro Rossi di Sinistra Unita - ma la trasparenza deve essere a 360 gradi, anche nelle scelte sui conflitti d’interesse.”
Si parla anche della lettera inviata da Monti. “Risponde ai Reggenti e non al Segretario agli Esteri – dice Piermarino Mularoni degli Upr – e soprattutto non fa riferimento all’uscita di San Marino dalla black list.” L'opposizione chiede l'apertura di una nuova fase politica. “Dopo tatticismi e strategie di palazzo, oggi l’opposizione torna compatta. E’ un segnale importante che lanciamo al paese" – sottolinea Simone Celli del Psrs, che tende la mano alla Maggioranza: “non siamo qui per alzare le barricare ma per dire che ci siamo”.
Nel servizio l’intervista a Gerardo Giovagnoli Segretario Psd.
Monica Fabbri
Si parla anche della lettera inviata da Monti. “Risponde ai Reggenti e non al Segretario agli Esteri – dice Piermarino Mularoni degli Upr – e soprattutto non fa riferimento all’uscita di San Marino dalla black list.” L'opposizione chiede l'apertura di una nuova fase politica. “Dopo tatticismi e strategie di palazzo, oggi l’opposizione torna compatta. E’ un segnale importante che lanciamo al paese" – sottolinea Simone Celli del Psrs, che tende la mano alla Maggioranza: “non siamo qui per alzare le barricare ma per dire che ci siamo”.
Nel servizio l’intervista a Gerardo Giovagnoli Segretario Psd.
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