L'8 febbraio, quando ripartirà il confronto tra maggioranza e opposizione, si dovrà partire dal ventilato progetto imprenditoriale targato Cina.
Non siamo contrari in maniera preconcetta, tengono a precisare Celli e Augusto Casali, tant'è che anche in finanziaria chiedevamo un'apertura ai mercati esteri, non c'è nessuna paura dell'internazionalizzazione, ma qui, sottolineano, pare un progetto di dimensioni consistenti, che potrebbe cambiare il volto della Repubblica, quindi serietà e cautela, e soprattutto trasparenza, devono essere le parole d'ordine. Secondo Augusto Casali, la maggioranza mostra già crepe, con le nomine dei segretari di Stato prima e dei direttori di dipartimento poi, ed ora anche col rinvio della patrimoniale. E a tal proposito, conclude Casali, “Questo si sta già caratterizzando come il governo delle tasse”. Nel video l'intervista al segretario Simone Celli
Francesca Biliotti
Non siamo contrari in maniera preconcetta, tengono a precisare Celli e Augusto Casali, tant'è che anche in finanziaria chiedevamo un'apertura ai mercati esteri, non c'è nessuna paura dell'internazionalizzazione, ma qui, sottolineano, pare un progetto di dimensioni consistenti, che potrebbe cambiare il volto della Repubblica, quindi serietà e cautela, e soprattutto trasparenza, devono essere le parole d'ordine. Secondo Augusto Casali, la maggioranza mostra già crepe, con le nomine dei segretari di Stato prima e dei direttori di dipartimento poi, ed ora anche col rinvio della patrimoniale. E a tal proposito, conclude Casali, “Questo si sta già caratterizzando come il governo delle tasse”. Nel video l'intervista al segretario Simone Celli
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