Prima delle elezioni di novembre c’è un appuntamento importante in cui le coalizioni che si stanno prefigurando saranno chiamate ad esprimersi: l’elezione dei Capitani Reggenti per il semestre ottobre 2008- aprile 2009 che dovrà avvenire entro la seconda decade di settembre. I consiglieri votanti per l’elezione dei prossimi Capitani Reggenti sono 59. 29 quelli facenti capo a Psd, Ddc, Sinistra Unita e Sammarinesi per la Libertà. 30 invece, quelli dei partiti della nascente coalizione composta da Pdcs, Ap, Nuovo Partito Socialista, Noi Sammarinesi, Unione dei Moderati, Europopolari ed Arengo e Libertà. Sulla carta, dunque, questo gruppo di partiti ha la maggioranza per eleggere i Capi di Stato per il semestre Ottobre 2008- Aprile 2009. Ma in pratica la situazione appare piuttosto incerta. Non è un segreto il gelo tra Alleanza Popolare e il suo ex capogruppo Fernando Bindi che da tempo ormai ha interrotto il dialogo con i vertici di Ap. Una sua ipotetica assenza nel giorno dell’elezione dei Capitani Reggenti, un’astensione o un suo orientamento diverso, rispetto alla linea della coalizione di cui fa parte Alleanza Popolare, genererebbe un pareggio 29 a 29. In questo caso, non andrebbe esclusa l’ipotesi di un accordo “bi-partisan” per una Reggenza di garanzia: ognuna delle due coalizioni esprimerebbe un “suo” Reggente. Ma anche nello schieramento guidato dal Psd potrebbe esserci qualche franco tiratore o qualche assenza. Se così fosse, il Pdcs e il gruppo dei partiti alleati potrebbero eleggere una Reggenza, espressione della loro coalizione, senza il patema dei numeri. Di certo la prossima seduta parlamentare – l’ultima della legislatura – sarà un banco di prova importante: le due coalizioni, pressochè definite, dovranno dimostrare il loro grado di coesione.
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