E’ un’analisi amara quella che Pasquale Valentini, consigliere democristiano, fa del proprio partito all’indomani della presa di posizione del gruppo dei 21 firmatari, e della situazione che si è venuta a creare, che non condivide. "Non contribuisce – scrive – a chiarire e rafforzare l’azione della DC in questo momento. Non sono credibili modi e tempi – afferma Valentini – e prestano ancora una volta il fianco alla stessa logica che si dice di voler combattere, fatta di ambizioni personali, rivalse, vendette, accordi sotto banco e di tutto ciò che ha inquinato gli ultimi anni della vita del nostro partito e della politica in generale. Un quadro sconsolato e poco edificante". Il Consigliere democristiano mette in evidenza anche quelle che ritiene contraddizioni nell’operato dei firmatari: "Sicuramente – scrive – il PDCS ha urgente necessità di avviare una nuova fase, ma per fare questo c’è bisogno di gente disposta a lavorare e ad elaborare proposte. Solo così – aggiunge - e non consumandoci in laceranti lotte di potere, può diventare possibile un rinnovamento reale della gestione del partito e una capacità propositiva che riporti la DC al centro della vita politica del Paese".
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