Sarà Giuseppe Arzilli il Presidente del Congresso democristiano che si aprirà venerdi prossimo. La nomina è stata decisa dalla Direzione riunita ieri sera congiuntamente al Gruppo Consigliare.
Deciso anche l’allargamento dei delegati, viste le richieste che arrivavano dalle sezioni. Diventano 410 coloro che all’assise Congressuale dovranno esprimersi sulle tesi e contribuire all’adozione della mozione conclusiva. Un segnale positivo – commentano da Via delle Scalette – che evidenzia l’impegno e la volontà a portare un contributo fattivo da parte della base democristiana.
Sabato saranno presentate loro tutte le tesi per le quali è previsto il dibattito congressuale, approvate ieri sera dalla direzione. Un documento che costituisce la base sulla quale articolare il confronto.
Tesi che saranno presentate anche ai dissidenti DC, i 4 consiglieri autosospesi e i firmatari del manifesto dei 21. Con loro già nell’ultimo colloquio si era concordato di mantenere aperto il dialogo e di prevedere un confronto sulle tesi congressuali, e questa avverrà a breve, presumibilmente durante la sessione consiliare, a margine dei lavori parlamentari.
Discusse, dalla direzione e gruppo consigliare, anche le conclusioni della commissione d’inchiesta, che saranno oggetto di dibattito in aula consiliare a partire da domani. Un dibattito al quale tutti i consiglieri DC hanno dichiarato la volontà di partecipare con un proprio intervento.
Deciso anche l’allargamento dei delegati, viste le richieste che arrivavano dalle sezioni. Diventano 410 coloro che all’assise Congressuale dovranno esprimersi sulle tesi e contribuire all’adozione della mozione conclusiva. Un segnale positivo – commentano da Via delle Scalette – che evidenzia l’impegno e la volontà a portare un contributo fattivo da parte della base democristiana.
Sabato saranno presentate loro tutte le tesi per le quali è previsto il dibattito congressuale, approvate ieri sera dalla direzione. Un documento che costituisce la base sulla quale articolare il confronto.
Tesi che saranno presentate anche ai dissidenti DC, i 4 consiglieri autosospesi e i firmatari del manifesto dei 21. Con loro già nell’ultimo colloquio si era concordato di mantenere aperto il dialogo e di prevedere un confronto sulle tesi congressuali, e questa avverrà a breve, presumibilmente durante la sessione consiliare, a margine dei lavori parlamentari.
Discusse, dalla direzione e gruppo consigliare, anche le conclusioni della commissione d’inchiesta, che saranno oggetto di dibattito in aula consiliare a partire da domani. Un dibattito al quale tutti i consiglieri DC hanno dichiarato la volontà di partecipare con un proprio intervento.
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