31.896 i sammarinesi chiamati alle urne. 21.539 interni, 10.357 esteri. 13.795 maschi, 18.101 femmine. 42 le sezioni elettorali per i sammarinesi interni, divise tra i diversi Castelli.
Previsto un seggio mobile per i residenti impossibilitati a muoversi. Va prenotato entro il 25 ottobre. 9 le sezioni, dislocate nei castelli di Città, Borgo Maggiore, Serravalle per i sammarinesi residenti all’estero che non possono esprimere alcuna preferenza, fino a tre preferenze invece per gli elettori interni, ma se vengono superate il voto va alla lista.
Risulta nullo il voto che non è stato compilato con la matita copiativa o se si viene scoperti, nel seggio, con cellulari o apparecchi in grado di fotografare o registrare immagini. In questo caso scatta la sanzione penale.
Si vota domenica 9 novembre dalle 7 alle 20. Nel primo turno è possibile dare il voto alla coalizione, ma gli elettori sono soprattutto chiamati ad esprimere il voto di lista che decide la consistenza dei partiti in Parlamento. In caso sia necessario il ballottaggio si torna alle urne la seconda domenica successiva, quindi il 23 novembre. In questo caso il voto non sarà di lista ma di coalizione, senza esprimere preferenze. Vince chi ottiene la maggioranza più uno dei voti o supera i 30 consiglieri.
Per entrare in Parlamento bisogna superare la soglia di sbarramento. Qualora la lista o la coalizione vincente non raggiunga almeno i 35 seggi, scatta un premio di stabilità.
Ultimo atto lunedì 10 novembre alle 14, con la riunione dell’Ufficio Elettorale Centrale che determina l’esito delle votazioni.
Previsto un seggio mobile per i residenti impossibilitati a muoversi. Va prenotato entro il 25 ottobre. 9 le sezioni, dislocate nei castelli di Città, Borgo Maggiore, Serravalle per i sammarinesi residenti all’estero che non possono esprimere alcuna preferenza, fino a tre preferenze invece per gli elettori interni, ma se vengono superate il voto va alla lista.
Risulta nullo il voto che non è stato compilato con la matita copiativa o se si viene scoperti, nel seggio, con cellulari o apparecchi in grado di fotografare o registrare immagini. In questo caso scatta la sanzione penale.
Si vota domenica 9 novembre dalle 7 alle 20. Nel primo turno è possibile dare il voto alla coalizione, ma gli elettori sono soprattutto chiamati ad esprimere il voto di lista che decide la consistenza dei partiti in Parlamento. In caso sia necessario il ballottaggio si torna alle urne la seconda domenica successiva, quindi il 23 novembre. In questo caso il voto non sarà di lista ma di coalizione, senza esprimere preferenze. Vince chi ottiene la maggioranza più uno dei voti o supera i 30 consiglieri.
Per entrare in Parlamento bisogna superare la soglia di sbarramento. Qualora la lista o la coalizione vincente non raggiunga almeno i 35 seggi, scatta un premio di stabilità.
Ultimo atto lunedì 10 novembre alle 14, con la riunione dell’Ufficio Elettorale Centrale che determina l’esito delle votazioni.
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