Ad aprire i lavori - pochi minuti dopo una scossa di magnitudo 2 - la colazione sui temi economici. Riuniti i leader degli otto grandi del mondo: Italia, Usa, Gran Bretagna, Germania, Francia, Russia, Canada e Giappone. Giornata intensa quella di oggi: approvate le dichiarazioni sull’Africa e lo sviluppo, sul clima e sull’economia. Prima dell’apertura il premier Berlusconi, e il cancelliere tedesco Merkel, avevano visitato il centro di Onna: il paese devastato dal terremoto. In mattinata - al Quirinale - l’incontro tra il Presidente statunitense e Napolitano. “Sui temi del G8 – ha affermato Obama – l’Italia ha dimostrato una forte leadership”. In serata la cena su temi politici internazionali. Non partecipa il presidente Hu Jintao, rientrato in Cina per l’aggravarsi dei disordini nella regione dello Xinjiang, a nordovest della Cina, dove 156 persone sono state uccise in scontri tra membri della minoranza etnica dei musulmani uighuri e forze dell'ordine. Tra i temi affrontati dai leader degli 8 Paesi più industrializzati anche la lotta ai paradisi fiscali e il confronto sulle misure per il rimpatrio dei capitali: il cosiddetto “scudo fiscale”.
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