I comitato promotori dei 10 referendum, presentati dai Popolari Sammarinesi, non ha gradito il ritardo nella decisione del Collegio Garante e chiede ora la nomina di un esperto perché giudichi l’operato dei saggi e fornisca una autorevole interpretazione. In una lettera inviata alla Reggenza e a tutti i Consiglieri, i rappresentanti dei comitati promotori ripercorrono la vicenda e ricordano che il Collegio Garante si è pronunciato 48 ore dopo la scadenza del termine di 20 giorni fissato dalla legge. Alla richiesta di chiarimento avanzata alla Reggenza, la risposta – sottolineano – è stata che la riunione è slittata a causa della sindrome influenzale di uno dei componenti e che – aggiungono – il termine di 20 giorni non è perentorio.
E’ singolare – spiegano i Massimo Morri, Marialuisa Pierdominici, Antonio Putti e Angela Venturini – che mentre le scadenze sono rigorose per i cittadini, pena la perdita di diritti, le stesse non lo siano per chi amministra la giustizia. Per questo invitano il Consiglio Grande e Generale a dedicare un dibattito specifico alla questione e ad adottare un ordine del giorno che i promotori dei quesiti referendari hanno già delineato. Un ordine del giorno attraverso il quale il parlamento conferisca il mandato ad un insigne professore per esprimere un parere scritto al fine di fornire – si legge – un’interpretazione autentica e originale sulla materia. Una interpretazione – scrivono i promotori- che dovrà essere presa in esame dal Consiglio Grande e Generale nei trenta giorni successivi alla sua emanazione
E’ singolare – spiegano i Massimo Morri, Marialuisa Pierdominici, Antonio Putti e Angela Venturini – che mentre le scadenze sono rigorose per i cittadini, pena la perdita di diritti, le stesse non lo siano per chi amministra la giustizia. Per questo invitano il Consiglio Grande e Generale a dedicare un dibattito specifico alla questione e ad adottare un ordine del giorno che i promotori dei quesiti referendari hanno già delineato. Un ordine del giorno attraverso il quale il parlamento conferisca il mandato ad un insigne professore per esprimere un parere scritto al fine di fornire – si legge – un’interpretazione autentica e originale sulla materia. Una interpretazione – scrivono i promotori- che dovrà essere presa in esame dal Consiglio Grande e Generale nei trenta giorni successivi alla sua emanazione
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