Il primo Direttivo del PSD ha preso in esame le aree tematiche su cui intende essere da subito operativo e nominato i responsabili dei gruppi di Progetto. Seguendo le indicazioni scaturite dalla mozione conclusiva del congresso di unificazione sono state identificate 9 aree classiche, tematiche e altre tre aree speciali, di intervento, che rappresentano altrettante priorità per la vita politica del partito: si tratta dei gruppi per la riforma della legge elettorale, per l’Europa e per il commercio e turismo. E proprio su questi temi si concentrerà l’impegno del Psd, assicurano i vertici, senza trascurare i compiti previsti dall’accordo di governo straordinario. A capo di ciascuna area un gruppo di persone: in pratica un esperto, cui saranno affiancati due giovani scelti in base alle competenze. Non si tratta né di consiglieri né di membri della segreteria. Nominate inoltre le altre 6 persone che entreranno a far parte del consiglio di Direzione che sale a 156 componenti. Nel corso del dibattito ANche i motivi che hanno portato allo sciopero generale di domani: emerse le posizioni relative a legge previdenziale e riforma del collocamento, che per il PSD rappresentano i due temi di confronto con il sindacato. Col quale, ribadisce l’organismo, 'il dialogo e’ aperto e costruttivo'.
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