Nessun tentativo di delegittimazione, ma solo la manifestazione di una profonda inquietudine per l’evidente incapacità di contrastare in maniera adeguata la crisi. I Socialriformisti spiegano i recenti attacchi a Banca centrale: non c’è traccia, dicono, dell’apertura di rapporti costruttivi con Banca d’Italia e Ministero dell’Economia, manca anche un progetto di salvaguardia del settore. Banca centrale, conclude il Psrs, si è invece fatta portatrice di una gestione avventata, discutibile e discriminatoria che sta affondando il sistema finanziario sammarinese.
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