Il Comitato promotore per il referendum sulla preferenza unica ribatte alle dichiarazioni di ieri del Governo. La falsa preoccupazione che manifestano – sottolineano Augusto Casali e gli altri aderenti - riguarda i giovani e le donne che, secondo loro, sarebbero penalizzate. Ma se per andare in Consiglio saranno necessarie meno preferenze – spiegano - è evidente che proprio i giovani saranno favoriti, non trovando più la strada sbarrata dalle “cordate” dei capi-bastone. Addirittura – aggiungono Casali e i suoi - i rappresentanti del Governo, si sono spinti ad affermare che la preferenza unica “non va bene per il nostro sistema”. Capiamo – concludono - che sia difficile argomentare, ma a volte, forse, sarebbe meglio tacere, se non altro per evitare di manifestare i propri limiti”.
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