“L'immagine e l'operatività del Tribunale sono cambiate radicalmente in questi ultimi tre anni per effetto degli interventi di riforma”. Lo afferma la Democrazia Cristiana sottolineando la portata dei provvedimenti in materia di giustizia e ribadendo la convinzione che il lavoro debba proseguire in questa direzione. Ieri il Consiglio Giudiziario Plenario ha stabilito il completamento dell'organico del Tribunale ma ci sono ancora una serie di interventi da mettere in atto, come ha evidenziato la relazione del Magistrato Dirigente: scelte da adottare per migliorare l’azione della Magistratura e l’amministrazione della giustizia. La DC sottolinea come la riforma abbia consentito di snellire le procedure e abbreviare i tempi di decisione in ambito civile; di semplificare le procedure di decisione in ambito penale ma anche di rivedere i carichi di lavoro dei magistrati, di consentire la possibilità di lavorare in squadra, di mettere a disposizione dei Commissari della Legge nuovi strumenti per le indagini. “Le recenti indagini che hanno coinvolto soggetti che sembravano intoccabili - scrive in una nota – ne sono la riprova”. Una strada sulla quale si deve continuare a lavorare con determinazione. La DC invoca attenzione anche per i reati che possono essere commessi attraverso gli organi di informazione: “Tra i vari interventi da valutare – conclude la nota democristiana – l'aggiornamento delle condotte punibili penalmente per chi abusa del proprio ruolo e la massima riservatezza nelle procedure del Tribunale affinché il giudizio sia espresso nelle sedi istituzionali e non sugli organismi d’informazione prima dell’emissione delle sentenze da parte della Magistratura”.
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