Il Partito dei Socialisti e dei Democratici, in un comunicato, sottolinea l’importanza delle riforme istituzionali recentemente varate dal Consiglio: 'un intervento il cui merito va a una maggioranza capace di trovare il giusto equilibrio tra posizioni politiche e opzioni culturali fortemente differenziate'. Una modifica degli organismi istituzionali attuata soprattutto per il Congresso di Stato, con la definizione delle responsabilità politiche individuali e collegiali, nonchè quelle ammnistrative, civili e penali dei singoli segretari di stato. Poi le incompatibilità tra ruolo di consigliere e membro di governo, l’effettiva autonomia della pubblica amministrazione dal Congresso, la scelta di esaltare il ruolo superpartes della Reggenza. 'L’intervento approvato – per il Psd – è di quelli capaci di segnare una svolta nel nostro sistema democratico, verso il ri-equilibrio dei poteri'. Il percorso di riforma istituzionale, così come delineato dalla legge del 2002, non è concluso e il Psd ribadisce l’impegno a portarlo a termine. 'I risultati fin qui conseguiti – aggiunge il partito dei socialisti e dei democratici – permettono di dire che in questa legislatura il sistema democratico della nostra Repubblica si è nettamente modernizzato, senza perdere la propria originarietà'.
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