![Riforme e Libertà all'attacco: "Manca dialogo e confronto"](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/f7/f7760a57f89c02340696990b6d4be2a60f6ad4b631837.jpg)
E’ un atto di protesta quello che la coalizione riforme e libertà fa verso quello che ritiene un atteggiamento di chiusura della maggioranza e del Governo in particolare. Rilevano una scarsa considerazione di una parte rilevante del Paese, che loro rappresentano con il 46 per cento, e del ruolo di oppostone. Ma nella critica si spingono oltre e parlano di svuotamento del peso politico del Consiglio Grande e Generale e di una deriva autoritaria di una maggioranza che – affermano – non ammette alcuna forma di dialogo e di confronto
Non hanno gradito affatto la mancata presentazione dei testi che fra 4 giorni saranno sottoscritti con l’Italia. Quell’accordo di cooperazione economica – dichiarano – rischia di diventare un accordo di annessione. Giudicano troppo rinunciataria la posizione dell’esecutivo nei confronti con l’Italia, lanciano accuse di sudditanza. Poi la lettera inviata all’Ocse. Giusto – dichiarano – ragionare su un adeguamento alle norma internazionali e un nuovo modello di sviluppo, ma prima di assumere impegni si devono avere le idee chiare. Quella lettera – affermano – è stata scritta nello stesso giorno in cui il Consiglio Grande e generale era riunito per discutere di politica estera, eppure anche in questo caso nessuno ci ha detto nulla.
Non hanno gradito affatto la mancata presentazione dei testi che fra 4 giorni saranno sottoscritti con l’Italia. Quell’accordo di cooperazione economica – dichiarano – rischia di diventare un accordo di annessione. Giudicano troppo rinunciataria la posizione dell’esecutivo nei confronti con l’Italia, lanciano accuse di sudditanza. Poi la lettera inviata all’Ocse. Giusto – dichiarano – ragionare su un adeguamento alle norma internazionali e un nuovo modello di sviluppo, ma prima di assumere impegni si devono avere le idee chiare. Quella lettera – affermano – è stata scritta nello stesso giorno in cui il Consiglio Grande e generale era riunito per discutere di politica estera, eppure anche in questo caso nessuno ci ha detto nulla.
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