Le risposte di Morganti e Chiaruzzi al segretario DC Lonfernini non si sono fatte attendere. “Lonfernini - dichiara il segretario del PdD - può contare sulla piena, e totale lealtà dei Democratici nel condurre a termine il difficile compito del governo straordinario. Il progetto è ottimo - aggiunge Morganti - perché risponde in pieno alle esigenze di un Paese in forte crisi strutturale. La disponibilità fra le forze politiche, divenuta più efficace da quando Lonfernini ha ripreso le redini del suo partito, sta producendo risultati che a volte superano i pur ambiziosi obiettivi del governo straordinario. I primi frutti si sono già manifestati, altri si raggiungeranno fino alla scadenza che ci siamo dati del 2005. In questo breve tempo - afferma il leader dei Democratici - il Paese cambierà puntando decisamente al recupero pieno della propria dignità. La trasparenza del sistema, il sistema dei controlli, l’efficacia dell’ordinamento, sono la chiave per presentarci in un rapporto paritario con l’Europa e il resto del mondo producendo benefici enormi ed un sano sviluppo. I Democratici - aggiunge Morganti - ragionano sul futuro prevedendo un modello elettorale che dia ai cittadini l’oggettiva possibilità di decidere da chi e come farsi governare. Saranno quindi i cittadini stessi a decidere”.
Più decisa la risposta del Segretario del Partito Socialista. “Abbiamo denunciato - spiega - una situazione disastrosa e ci siamo impegnati nelle riforme e nella ricerca di stabilità. Credo che solo questa possa rappresentare già una risposta alla DC. Per quanto mi riguarda - aggiunge Chiaruzzi - sono ligio ai dettami del nostro Congresso che ha definito con chiarezza che il processo di unificazione non sarebbe stato alternativo alla Democrazia Cristiana ma in funzione di un rafforzamento dell’azione del governo. Non solo - spiega il segretario socialista - abbiamo con chiarezza rimarcato la volontà di collaborare con la Democrazia Cristiana. Nel programma San Marino - aggiunge Chiaruzzi - indichiamo percorsi che combaciano con il programma del governo straordinario. L’azione del PSS - dichiara - non è in alternativa alla DC con la quale ci accomuna la volontà di dare al paese le risposte che aspetta, come la riforma delle pensioni e quella della legge elettorale. E’ vero - conclude - che il governo straordinario sta lavorando bene e la collaborazione è franca e sincera, ed è nostra intenzione farlo proseguire su questa strada”.
Più decisa la risposta del Segretario del Partito Socialista. “Abbiamo denunciato - spiega - una situazione disastrosa e ci siamo impegnati nelle riforme e nella ricerca di stabilità. Credo che solo questa possa rappresentare già una risposta alla DC. Per quanto mi riguarda - aggiunge Chiaruzzi - sono ligio ai dettami del nostro Congresso che ha definito con chiarezza che il processo di unificazione non sarebbe stato alternativo alla Democrazia Cristiana ma in funzione di un rafforzamento dell’azione del governo. Non solo - spiega il segretario socialista - abbiamo con chiarezza rimarcato la volontà di collaborare con la Democrazia Cristiana. Nel programma San Marino - aggiunge Chiaruzzi - indichiamo percorsi che combaciano con il programma del governo straordinario. L’azione del PSS - dichiara - non è in alternativa alla DC con la quale ci accomuna la volontà di dare al paese le risposte che aspetta, come la riforma delle pensioni e quella della legge elettorale. E’ vero - conclude - che il governo straordinario sta lavorando bene e la collaborazione è franca e sincera, ed è nostra intenzione farlo proseguire su questa strada”.
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