“La sanità in mezzo al guado: quale futuro?”. E’ il tema dell’incontro-dibattito con la cittadinanza organizzato giovedì sera da Alleanza Popolare. Un tema attuale e assolutamente delicato quello della sanità che richiede un duplice piano di intervento. Classe politica e operatori del settore devono operare sinergicamente per arrivare ad una possibile soluzione. “Quando Alleanza Popolare rivolge critiche alla sanità sammarinese – precisa Mario Venturini – non vuole entrare nel merito degli aspetti tecnici. I rimproveri vanno piuttosto verso quella gestione allegra e spensierata della finanza pubblica che ha prodotto questa situazione”. “Ora si comincia a tirare la cinghia – prosegue Venturini – ma non si possono effettuare tagli indiscriminati senza una chiara politica sanitaria di riferimento”. Invitato al dibattito in qualità di tecnico il dott. Giuliano Giardi definisce assolutamente infondate le accuse di malasanità rivolte recentemente da alcuni organi d’informazione. “Occorre piuttosto prendere atto – afferma il primario del Pronto Soccorso – della realtà di un ospedale tecnologicamente vecchio, in cui si spendono pochi soldi per l’aggiornamento di mezzi e personale, mentre tante risorse vengono invece sprecate inutilmente”. “Una perdita di visione globale del sistema sanitario ed un nefasto immobilismo”. “Queste – per il dott. Casali, primario del laboratorio analisi – le cause della situazione attuale”. “Il servizio sanitario va ottimizzato, contenendo i costi e mantenendo la qualità: sarà necessario in futuro pensare in un’ottica di management aziendale, seguendo il modello di vicini stati europei”. E’ insieme politica e tecnica la chiave di lettura di Libero Barulli: la riforma della sanità sammarinese non può prescindere da un’analisi approfondita dei bisogni della popolazione e da un piano sistematico di educazione alla prevenzione. Con queste premesse diventano molto più agevoli le successive fasi diagnostiche e curative.
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