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Sciopero, l'analisi del Segretario Zanotti

6 giu 2018
Guerrino Zanotti e lo scioperoSciopero, l'analisi del Segretario Zanotti
Sciopero, l'analisi del Segretario Zanotti - La manifestazione paficica ha permesso la ripaertura del dialogo. Pronto un pacchetto sulla spending...
Se è vero che lo sciopero è un mezzo e non un fine, chi il 30 maggio ha partecipato alla manifestazione sul Pianello mettendoci la faccia (e ‘rimettendoci’ una parte di retribuzione) qualcosa l’ha ottenuto. Il segretario agli Interni Guerrino Zanotti riconosce che la maturità e la civiltà di migliaia di lavoratori – "da cui la politica di oggi avrebbe da imparare"- hanno permesso di facilitare la riapertura del dialogo, del confronto sia con maggioranza che con il governo, che nelle prossime settimane riprenderà sui temi oggetto dello sciopero e sui temi contrattuali, ad esempio in materia di rapporto di lavoro pubblico.

Le proposte sui temi legati ai pubblici dipendenti ed alla “spending review” sono contenute in un documento che gli Interni stanno predisponendo, già anticipate alle parti, che prevedono accorpamento di uffici e misure volte a diminuire la spesa derivante dalle retribuzioni. Preludio questo di una trattativa delicata, che il governo intende affrontare cercando l’accordo. Così come negli altri grandi temi, come pensioni e rilancio dell’economia. “Il Congresso riconosce ai lavoratori scesi in piazza- scrive il segretario Zanotti- una maturità ed una civiltà che anche politica e partiti dovrebbero prendere ad esempio,” così come dirigenti sindacali che hanno approfittato di quel momento per accentuare lo scontro politico. L’ultimo sassolino, la circolare del direttore della Funzione Pubblica che elencava i servizi essenziali garantiti. “Non un attacco al diritto di sciopero ma una comunicazione aderente alle norme che lo regolano”.

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