Logo San Marino RTV

Scontro in maggioranza, Segretario Righi: "Il Paese ha bisogno di essere governato"

Diverse le visioni tra le forze parlamentari

di Mauro Torresi
6 apr 2022

All'indomani dell'acceso dibattito in Aula sui progetti di legge del Segretario all'Industria, si tirano le somme. C'è chi analizza la vicenda come un fatto grave e chi parla di normali questioni di principio da rispettare. Al centro del dibattito c'è l'ordine del giorno di Rete, Npr e Dc per rafforzare i controlli per l'avvio di attività economiche con riferimento al progetto di legge dell'alleato Righi su una sburocratizzazione. Atto che ha acceso gli animi, con il segretario all'Industria che ha parlato di un odg “strumentale” e della “volontà di commissariare la sua Segreteria” visto che il confronto era già avvenuto.

“Per me non cambia nulla”, commenta oggi Righi che però puntualizza: “Il Paese ha la necessità di essere governato, in un periodo segnato da problemi importanti, rincari e la crisi della guerra”. Chi fermerà il lavoro in corso, avverte, “si prenderà le sue responsabilità” politiche. “Ieri non c'è stato alcun atto politico – dichiara Rete - ma si tratta di una questione di principio”. Il movimento si dice favorevole a una sburocratizzazione, ma “è necessario tenere alta la soglia di attenzione sui controlli”, senza complicare la vita alle attività. Sulla stessa linea Npr secondo cui “non c'è alcun commissariamento, ma solo la volontà di restare un Paese pulito”. Per Npr è necessario allontanare i fenomeni del passato legati a frodi, evasioni e simili che hanno portato a un “danno reputazionale per San Marino”. Dalla Dc assicurano che l'azione di Governo e maggioranza vanno avanti. Il Pdcs sottolinea come non sia stato “sminuito il lavoro di organizzazione” dell'Industria. Si tratta, spiega, di un processo da definire “nell'ambito di tutte le Segreterie”.

Per il Gruppo misto di maggioranza si rischia di “destabilizzare la cittadinanza” e i destinatari del provvedimento normativo. L'invito è a risolvere i problemi al di fuori delle sedi istituzionali. Domani Motus Liberi difende il suo Segretario, invita alla collaborazione e chiede di evitare “sterili polemiche” e “prese di posizione che rallentano il processo di riforma”.

Ma le opposizioni non ci stanno. “E' atto politico in piena regola”, per Libera. E' “indegno – rimarca – che in un periodo difficile si portino in Aula giochini politici e si rimandino continuamente le soluzioni ai problemi”. Per Libera la maggioranza deve chiedersi se ha ancora “senso esistere”. Caustica Repubblica Futura che parla di uno “spettacolo pietoso”. Dimostra, dice Rf, che “in maggioranza prevalgono solo le logiche del teatrino della politica in cui qualche forza vuole continuare a riaffermare la propria egemonia” mentre la Repubblica è “in una crisi mai vista”. Rossano Fabbri (Gruppo misto di minoranza) parla di una “maggioranza litigiosa e divisa sui temi cruciali che perde più tempo per le rese dei conti interne che per la risoluzione dei problemi”.




Riproduzione riservata ©