Il decreto, oltre a portare risparmi nelle casse dello stato, fissa regole chiare che tolgono discrezionalità nei trattamenti retributivi dei dirigenti pubblici che fino ad ora erano praticamente ad personam. Ad oggi l’ammontare complessivo delle retribuzioni dei 46, tra dirigenti o direttori di dipartimento interessati dal decreto, è di 4 milioni 218mila euro. Quando il decreto sarà a regime il risparmio per lo stato oscillerà tra i 305mila e i 465 mila euro annui. La composizione della retribuzione di tutti i dirigenti verrà suddivisa in tre parti: 2.900 euro di base; tra i 400 e i 1.100 euro come retribuzione di posizione a cui va sommata una retribuzione di risultato in base agli obiettivi raggiunti. Previsti anche 10 scatti di anzianità biennali dell’importo di 80 euro. Il Segretario Ciavatta ha inoltre ricordato che grazie alle dirigenze soppresse e agli accorpamenti si risparmiano altri 576 mila euro annui.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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