Dal 1° maggio tutte assegnazioni triennali. La delibera adottata il 28 marzo scorso per le nomine applica di fatto la legge sulla dirigenza del 2009. Stabilisce una suddivisione delle posizioni – specificate negli allegati A, B, C e D - per fissare dove prevedere i concorsi: certamente si faranno per i posti dirigenziali vacanti, quelli cioè che non hanno titolari; non per quelli di ruolo; saranno invece soggette a selezione le posizioni dirigenziali con obbligo di rotazione e a contratto. Ovviamente il tutto dovrà avvenire sotto la gestione della futura Direzione Generale della Funzione Pubblica. Tra i concetti di fondo certamente la fine delle retribuzioni ad personam: il decreto su quelle dirigenziali è proprio in corso di promulgazione. Novità che hanno già creato qualche malumore nell’ambiente, ma che – sottolinea Valeria Ciavatta – non sono il frutto di una decisione assunta dalla sola Segreteria agli Interni ma dell’intero Congresso di Stato. Restano comunque incerte alcune posizioni poiché vincolate a situazioni in divenire. E’ il caso, ad esempio, del dirigente dell’Ufficio Tributario la cui posizione è condizionata all’entrata in vigore della riforma fiscale; per quello delle Poste alla possibilità di trasformazione dell’unità organizzativa in ente; mentre le eventuali decisioni sul riordino delle forze di polizia potrebbero influire sul futuro dell’attuale Comandante della Polizia Civile.
Nel video l'intervista al Segretario agli Interni, Valeria Ciavatta.
Silvia Pelliccioni
Nel video l'intervista al Segretario agli Interni, Valeria Ciavatta.
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