“San Marino – ha detto ai nostri microfoni il Segretario Generale del Consiglio d'Europa - può avere un'influenza sull'organizzazione, così come gli altri 47 Stati membri. E insieme agli altri può lavorare su importanti tematiche quali i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto. San Marino, inoltre – ha aggiunto Marija Pejcinovic Buric -, si fa sentire ed è molto attiva in alcuni campi quali il dialogo interreligioso ed interculturale”. Non sono tanto importanti le dimensioni territoriali, insomma; ciò che conta – quantomeno in seno al Consiglio d'Europa – è l'apporto di idee, l'impegno. E San Marino, anche in questa occasione, ha dimostrato di essere in prima linea nel sostegno alle iniziative contro la disinformazione.
Ieri la partecipazione attiva ad uno dei laboratori più significativi di questa edizione del Forum: quello sulle fake news. Fondamentale – nel corso della 3 giorni - il confronto tra varie esperienze. A ravvivare l'evento la creatività di un agguerrito gruppo di fumettisti, provenienti da tutto il Mondo. “Cartooning for Peace and Democracy”: così è stata denominata l'iniziativa, per mettere in risalto l'attività di questi professionisti – spesso minacciati – a difesa della libertà di espressione e dei diritti. Allestito anche un murale collettivo, all'ingresso dell'emiciclo. Al Segretario Generale del Consiglio d'Europa – già vicepremier, e Ministro agli Esteri in Croazia - abbiamo chiesto quale sia l'obiettivo principale di questo Forum.
Nel servizio l'intervista a Marija Pejcinovic Buric (Segretario Generale CoE)