Martedì i direttivi di Anis e Osla si pronunceranno sul documento presentato dall’esecutivo, sciogliendo le riserve sull’ultima bozza elaborata. Se quello di industriali e imprenditori sarà un sì, si potrà arrivare subito alla firma conclusiva che chiuderebbe positivamente 4 mesi di confronto serrato. Se così non fosse il clima potrebbe ulteriormente surriscaldarsi. Le organizzazioni dei lavoratori, infatti, riuniranno giovedì l’attivo generale dei rappresentanti sindacali, con l’auspicio di sottoporre a ratifica l’accordo nel frattempo firmato. In caso contrario la stessa riunione potrebbe invece passare allo sviluppo delle iniziative di mobilitazione sindacale. Per la CSU la bozza di accordo è un compromesso, e su alcuni punti mantiene riserve e perplessità, ma è l’unico punto di equilibrio possibile. Quel testo – spiegano i rappresentanti dei lavoratori - può rappresentare un punto di riferimento importante per risolvere una serie di questioni in campo sociale, economico e occupazionale e per avviare una nuova fase di sviluppo.
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