Prima Gruppo consiliare, poi soggetto politico vero e proprio, che si presenterà sotto un unico simbolo alle prossime elezioni. Rifondazione Comunista e Zona Franca, già divenuto Partito della Sinistra, rimarranno due movimenti distinti, ma uniti nei programmi e nei contenuti. Il nuovo simbolo verrà svelato domani sera alle 20.30 al teatro Titano, durante la prima conferenza programmatica che si chiuderà sabato alle 17 con un documento conclusivo, che servirà poi ad avviare una fase di confronto con tutte le forze politiche. “Abbiamo toccato con mano l’idea che il Psd ha del riformismo – fa notare Roberto Tamagnini – e non siamo d’accordo, noi siamo più radicali e coerenti”. “Radicalità e riformismo non possono rimanere vuoti slogan – aggiunge Ivan Foschi – Noi riteniamo serva più coraggio nell’affrontare certe riforme e finora il Governo si è dimostrato molto poco coraggioso, senza contare che non ha portato a compimento nemmeno il suo programma, all’appello mancano infatti la riforma elettorale, quella fiscale e del catasto e l’istituzione della Corte dei Conti”. Il nuovo soggetto sarà aperto anche ai non aderenti ai due partiti: “Auspichiamo anzi – conclude Alessandro Rossi – un ampio coinvolgimento della società civile, e di quei soggetti che attualmente non si sentono rappresentati. Pensiamo che il Paese sia maturo per un polo di centro sinistra, e per un governo senza la Dc, che rappresenta il polo più conservatore”.
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