E’ terminata la prima conferenza programmatica di Sinistra Unita, con tutti i presenti in piedi, a cantare le note dell’internazionale. Del resto, il primo punto della mozione conclusiva – approvata al termine dei lavori – parla chiaro: “Sinistra Unita si colloca nella sinistra radicale”. Nessun dubbio, insomma, sul posizionamento politico del nuovo soggetto nato dall’unione di Rifondazione Comunista e Zona Franca. Nel documento finale i punti programmatici principali emersi durante i lavori. 'L’azione politica – si legge – dev’essere improntata all’etica, alla partecipazione, alla trasparenza ed al rispetto della legalità'. Si chiede quanto prima l’adozione di una Carta Costituzionale per il Paese e l’approvazione di una riforma fiscale e del catasto. In campo internazionale è considerata di primaria importanza la firma dell’accordo di cooperazione con l’Italia. Si parla poi di lotta al precariato, sostegno ai referendum abrogativi delle leggi sul lavoro e sulla previdenza integrativa complementare obbligatoria. Spazio – nella mozione – anche alla tutela ambientale, alle politiche sociali, alla lotta contro ogni tipo di discriminazione. Una sintesi – quella del documento finale – scaturita al termine di due giorni di dibattiti ed interventi. Ieri le relazioni introduttive di Roberto Tamagnini e Ivan Foschi. “Sinistra Unita – aveva detto quest’ultimo – non vuole essere l’ennesimo partito all’interno di una sinistra sempre più divisa; ma – al contrario – un laboratorio politico aperto a tutti i soggetti che si riconoscono nel solco della sinistra radicale ed europea”. Concetto ripreso anche nell’intervento di Vanessa Muratori. Francesca Michelotti – ed altri esponenti di Zona Franca - si erano soffermati sulla sofferta scissione dal PSD. “La nostra diversità – ha detto la Michelotti – era appena tollerata e non rappresentavamo più nessuno”. Oggi le altre relazioni. Palma Crudi si è soffermata sulla salvaguardia dei diritti delle donne, dei giovani e dei disabili. Giovanna Gobbi ha parlato dell’importanza di due temi in particolare: l’autonomia della magistratura e la giustizia sociale. Tra i vari interventi anche quelli di Maddalena Bevitori e Augusto Michelotti: entrambi incentrati sulle tematiche ambientali. “Da domani – ha detto in conclusione Ivan Foschi – inizia la fase pratica della nostra conferenza; dobbiamo entrare a contatto con la cittadinanza per veicolare i nostri valori”.
Sinistra Unita: prosegue la conferenza programmatica
I lavori della conferenza programmatica di Sinistra Unita sono ripresi questa mattina, con l’intervento di Alessandro Rossi. 'Un nuovo modo di fare politica, alternativo alla tradizionale gestione del potere'. Questo il tema principale della sua relazione; un tema ricorrente, del resto, in questa prima conferenza programmatica di Sinistra Unita. Anche Ivan Foschi – nella relazione introduttiva di ieri sera – aveva insistito molto su questo tasto, condannando seccamente l’operato del Governo straordinario: “Il bilancio di questo esecutivo – ha detto – è tutto un fiorire di impegni presi e non rispettati, a partire dalla mancata adozione di una nuova legge elettorale”. La critica di Foschi si è poi estesa all’attuale assetto sociale: troppo teso all’egoismo, all’individualismo, insensibile alle istanze delle categorie più svantaggiate. “Sinistra Unita – ha detto – non vuole essere l’ennesimo partito all’interno di una sinistra sempre più divisa; ma – al contrario – un laboratorio politico in cui coesistono non solo Rifondazione Comunista e Zona Franca, ma anche coloro i quali che – pur non appartenendo ai due partiti - si riconoscono nel solco della sinistra radicale ed europea'. Argomenti ripresi più volte negli interventi di questa mattina. Dopo Alessandro Rossi si sono alternati sul palco Gastone Pasolini, Enzo Colombini, Luca Lazzari. Un discorso – il suo – incentrato sul rifiuto del concetto di riformismo per un’azione politica più radicale. Quindi gli interventi di Palma Crudi – sulla salvaguardia dei diritti delle donne, dei giovani e dei disabili - quelli di Angelo Della Valle, Marino Zanotti e Claudio Gennari. Giovanna Gobbi ha parlato dell’importanza di due temi in particolare: l’autonomia della magistratura e la giustizia sociale. La prima parte dei lavori si è chiusa con la relazione di Massimo Valentini.
Sinistra Unita: prosegue la conferenza programmatica
I lavori della conferenza programmatica di Sinistra Unita sono ripresi questa mattina, con l’intervento di Alessandro Rossi. 'Un nuovo modo di fare politica, alternativo alla tradizionale gestione del potere'. Questo il tema principale della sua relazione; un tema ricorrente, del resto, in questa prima conferenza programmatica di Sinistra Unita. Anche Ivan Foschi – nella relazione introduttiva di ieri sera – aveva insistito molto su questo tasto, condannando seccamente l’operato del Governo straordinario: “Il bilancio di questo esecutivo – ha detto – è tutto un fiorire di impegni presi e non rispettati, a partire dalla mancata adozione di una nuova legge elettorale”. La critica di Foschi si è poi estesa all’attuale assetto sociale: troppo teso all’egoismo, all’individualismo, insensibile alle istanze delle categorie più svantaggiate. “Sinistra Unita – ha detto – non vuole essere l’ennesimo partito all’interno di una sinistra sempre più divisa; ma – al contrario – un laboratorio politico in cui coesistono non solo Rifondazione Comunista e Zona Franca, ma anche coloro i quali che – pur non appartenendo ai due partiti - si riconoscono nel solco della sinistra radicale ed europea'. Argomenti ripresi più volte negli interventi di questa mattina. Dopo Alessandro Rossi si sono alternati sul palco Gastone Pasolini, Enzo Colombini, Luca Lazzari. Un discorso – il suo – incentrato sul rifiuto del concetto di riformismo per un’azione politica più radicale. Quindi gli interventi di Palma Crudi – sulla salvaguardia dei diritti delle donne, dei giovani e dei disabili - quelli di Angelo Della Valle, Marino Zanotti e Claudio Gennari. Giovanna Gobbi ha parlato dell’importanza di due temi in particolare: l’autonomia della magistratura e la giustizia sociale. La prima parte dei lavori si è chiusa con la relazione di Massimo Valentini.
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