Un sito internet denominato “Casino di San Marino” nel quale da tempo è associata impropriamente al Titano l’attività di gioco d’azzardo, utilizzando, nella home page, stemma, bandiera e altri elementi caratteristici della Repubblica. La notizia è balzata agli onori della cronaca qualche giorno fa. Il dominio non era, comunque, passato inosservato alla Segreteria per le Finanze che ritenendo la vicenda lesiva dell’immagine del Paese, già un mese fa – precisamente il 24 marzo scorso - aveva inoltrato all’Avvocatura dello Stato la richiesta di mettere in atto in tempi brevi tutte le procedure necessarie ai fini della tutela legale. Il sito, che garantisce all’utenza totale privacy e sicurezza delle procedure di pagamento delle puntate e riscossione delle vincite, è operativo dal 21 maggio 2003; l’ultimo aggiornamento risale al 25 agosto 2004; mentre la scadenza della licenza viene indicata al 21 maggio 2005. Dai documenti presentati all’Avvocatura dello Stato si evince, inoltre, che la società che gestisce il casinò virtuale, in qualità di contatto amministrativo, è la World Match Limited con sede a Malta, compagnia nota per curare gli affari di numerosi siti web dediti al gioco d’azzardo. A ciò si aggiunge un contatto tecnico con sede a Bergamo come appoggio logistico in Italia. Il Governo attende ora riscontri dall’Avvocatura dello Stato per far luce su una vicenda che appare tuttora avvolta nel mistero. Si cercherà di intervenire con tutte le azioni legali del caso – precisa il Segretario Mularoni – affinché venga rimosso ogni possibile riferimento alla Repubblica di San Marino. Non possiamo chiedere il blocco del sito perché questo opera in un Paese straniero e usa un nome non protetto da alcuna tutela. Diverso – spiega, infine – il discorso che riguarda simboli e bandiera. Lì metteremo in campo ogni azione possibile.
Riproduzione riservata ©