Per il Governo era importante riallacciare le fila del tavolo tripartito e l’assenza delle associazioni bancarie ha sollevato qualche malumore: “non siamo qui solo per parlare di aumenti” hanno detto i segretari di Stato, comunque soddisfatti dal fatto che nessuno abbia rinnegato l’iniziativa. E difatti si è parlato della seconda parte dell’accordo. Quella degli impegni. A tal proposito sono stati definiti i gruppi appositamente creati anche per affrontare le prossime scadenze: dalla riforma del mercato del lavoro a quella della cassa integrazione. Ma la questione degli aumenti e dell’Erga Omnes rimane “un principio che va aggiornato”, ammette il Governo, che ha attivato un tavolo di lavoro. Il problema della rappresentatività è stato al centro della riunione e ha visto tutti d’accordo.
L’Anis chiede di fare chiarezza ed affrontare questo aspetto prima di tutto il resto, aprendo però sul 2010. A dicembre l’Associazione prenderà in esame le percentuali di aumento e le proporrà al sindacato, mantenendo fede all’impegno di girare lo 0,30 al fondo pensioni, come previsto dal tripartito, ma da qui al prossimo anno conta che siano risolti tutti i problemi.
Giovanna Bartolucci
L’Anis chiede di fare chiarezza ed affrontare questo aspetto prima di tutto il resto, aprendo però sul 2010. A dicembre l’Associazione prenderà in esame le percentuali di aumento e le proporrà al sindacato, mantenendo fede all’impegno di girare lo 0,30 al fondo pensioni, come previsto dal tripartito, ma da qui al prossimo anno conta che siano risolti tutti i problemi.
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