La verifica annuale del Fondo Monetario Internazionale sullo stato di salute del Paese: oggi a Palazzo Begni, la presentazione ufficiale delle conclusioni elaborate dagli esperti di Washington, già in parte anticipate alla Reggenza. Il report si apre con una valutazione sulla crescita economica che si prevede moderata sia per l'anno in corso, sia per il 2016. Ampio spazio nella relazione dedicato al settore bancario e finanziario: si dà atto subito della migliorata liquidità del sistema e del compiuto salvataggio della Cassa di Risparmio di San Marino. Tuttavia – ha sottolineato il capo delegazione Alexander Tieman - permangono sfide e criticità da affrontare. Carisp – ha detto – necessita di un business plan credibile che si fondi su misure prudenti, si deve avvalere di professionalità esperte nel campo della ristrutturazione bancaria e deve poter contare su un piano B qualora le ipotesi indicate non si realizzassero. In generale, le altre banche devono fare di più per gestire l'ampia mole di crediti dubbi presente, aumentando a tal fine le proprie riserve di accantonamento. Solo così – sostiene Tieman – il sistema bancario sarà in grado di concedere maggiori prestiti e meglio sostenere la collettività. Di particolare rilievo l'accordo in fieri tra Banca Centrale e Bankitalia. Poi, il capitolo fisco: l'FMI riconosce il ridotto livello di tassazione del Titano, ritenendolo un vantaggio competitivo ma indica anche una strategia fiscale da portare avanti, basata su due elementi: aumento moderato delle imposte e taglio della spesa corrente, con un saldo di bilancio auspicabile di 6 milioni di euro all'anno per cinque anni. Per quanto riguarda il settore privato, per l'FMI sono stati compiuti progressi importanti, grazie alla legge sulle licenze che ha velocizzato la costituzione di nuove imprese e la semplificazione delle procedure per la registrazione degli immobili. A ciò si aggiunge la creazione dell'incubatore d'impresa, utile alle imprese del territorio e per attirare investimenti esteri.
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