Giorni di colloqui febbrili; di confronti anche interni alle forze che parrebbero accingersi ad assumere la responsabilità di governo nella prossima Legislatura. Bandite - per i componenti delle coalizioni Democrazia e Libertà, e Libera/PS e PSD – le parole vacanza, riposo. Non ora, quantomeno; non all'ultimo miglio di queste consultazioni, che parevano essere partite in salita. Nel corso della settimana - invece - la progressiva definizione di una sintesi, che parrebbe a questo punto escludere ogni ipotesi di ballottaggio. Due comunicati speculari – venerdì – avevano salutato il raggiungimento di un'intesa preliminare sulla futura azione di governo. Documento a quanto pare asciutto; di fatto una base di lavoro, per schivare frizioni su temi delicati quali Sanità, Territorio, gestione del debito. Il testo avrebbe già ricevuto il via libera delle direzioni di tutte le forze coinvolte ad eccezione di Alleanza Riformista, che riunirà infatti domani sera l'Ufficio politico. Momento atteso, vista la vivacità del dibattito dei giorni scorsi; che aveva riguardato anche gli effetti dell'attuale Legge elettorale. Quanto alla giornata di oggi sarebbe stato previsto un incontro informale tra Coalizioni. Prologo di quello che dovrebbe tenersi invece martedì; per tirare le somme di quanto emerso in questa fase dedicata soprattutto al confronto sui contenuti. Possibile, dunque – per DC ed AR -, un ritorno dalla Reggenza anche prima della deadline del 27 giugno. Salvo inciampi, verrà presentata ai Capi di Stato l'intesa politica firmata dai rappresentanti legali di ciascuna Lista. Cui dovrebbe seguire il conferimento di un nuovo mandato di 15 giorni; per la stesura del programma di governo e la formazione dell'Esecutivo, con l'indicazione dei titolari delle 10 Segreterie e le relative deleghe secondarie. Un'ulteriore partita, a quel punto, andrebbe ad aprirsi; con i relativi approfondimenti.