La visita del presidente Napolitano, per il segretario agli Esteri, è un punto di arrivo e di rilancio. Ma ora è già tempo di pensare al futuro.
Il fatto che la realtà tra i due Stati sia finalmente normalizzata, anzi rinnovata, è testimoniato, per il Segretario agli Esteri Pasquale Valentini, anche dalla presenza di autorità come la Guardia di Finanza, giunte al seguito del presidente Napolitano, che conoscono da tempo San Marino e conoscono dunque anche i tanti problemi passati, e che oggi sembrano improvvisamente lontani. E' tempo di voltar pagina, la strada del futuro è stata nettamente indicata dal presidente, che davanti ai Reggenti ha detto: “L'evoluzione del rapporto tra Italia e San Marino sarà sempre più strettamente connessa all'avanzamento del dialogo tra le istituzioni sammarinesi e l'Unione Europea; un dialogo che possa garantire benefici in termini di prospettive di crescita, di sviluppo degli investimenti, di innovazione e di occupazione”. Europa dunque, anche se poi non ha mancato di sottolineare gli altri asset considerati strategici sui quali puntare il rilancio delle relazioni bilaterali, dal parco scientifico e tecnologico all'aeroporto, agli accordi in materia commerciale, turistica e radiotelevisiva. Se ne è parlato anche nel corso del colloquio riservato, nella sala degli scrutini, prima dei discorsi ufficiali, alla presenza anche del vice ministro dell'economia italiano Luigi Casero. Napolitano ha dimostrato di conoscere assai bene, e nel dettaglio, la realtà sammarinese.
Il fatto che la realtà tra i due Stati sia finalmente normalizzata, anzi rinnovata, è testimoniato, per il Segretario agli Esteri Pasquale Valentini, anche dalla presenza di autorità come la Guardia di Finanza, giunte al seguito del presidente Napolitano, che conoscono da tempo San Marino e conoscono dunque anche i tanti problemi passati, e che oggi sembrano improvvisamente lontani. E' tempo di voltar pagina, la strada del futuro è stata nettamente indicata dal presidente, che davanti ai Reggenti ha detto: “L'evoluzione del rapporto tra Italia e San Marino sarà sempre più strettamente connessa all'avanzamento del dialogo tra le istituzioni sammarinesi e l'Unione Europea; un dialogo che possa garantire benefici in termini di prospettive di crescita, di sviluppo degli investimenti, di innovazione e di occupazione”. Europa dunque, anche se poi non ha mancato di sottolineare gli altri asset considerati strategici sui quali puntare il rilancio delle relazioni bilaterali, dal parco scientifico e tecnologico all'aeroporto, agli accordi in materia commerciale, turistica e radiotelevisiva. Se ne è parlato anche nel corso del colloquio riservato, nella sala degli scrutini, prima dei discorsi ufficiali, alla presenza anche del vice ministro dell'economia italiano Luigi Casero. Napolitano ha dimostrato di conoscere assai bene, e nel dettaglio, la realtà sammarinese.
Riproduzione riservata ©