Il 21 marzo si celebra la Giornata internazionale delle foreste, una celebrazione istituita dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza sull’importanza di questo ecosistema e di stimolare le comunità locali a organizzare attività focalizzate sulla sua salvaguardia.
Le foreste sono uno degli ecosistemi più danneggiati dagli esseri umani: secondo le stime riportate da un articolo Ansa, il pianeta ha già perso un terzo delle sue foreste e annualmente continuano a essere distrutti circa 12 milioni di ettari.
Se da un lato il disboscamento è dovuto principalmente all'aumento della richiesta di suolo necessario per coltivare, allevare animali e costruire abitazioni per una popolazione mondiale in costante aumento, a contribuire alla deforestazione si aggiungono anche le cause indirette, come l’intensificarsi dei fenomeni atmosferici estremi con la vegetazione distrutta da incendi, siccità, alluvioni e forti venti.
Il problema è complesso e ramificato: le foreste infatti accolgono un’enorme varietà di flora e di fauna, ma sono indispensabili anche per la sopravvivenza delle popolazioni indigene, nell l'assorbimento di anidride carbonica e per moltissimi altri fattori che spaziano dai quelli economici a quelli sociali, ambientali e sanitari.