A Settembre oltre alla riapertura delle scuole ci aspetta una sorpresa, questa volta musicale, tornerà sugli scaffali il non album di Prince "Sign o' the Times", il più apprezzato dalla critica e dai musicisti. Pubblicato per la prima volta nel 1987 è il disco che Robert Smith, fondatore dei Cure da sempre considera una delle produzioni migliori degli anni 80, la sua micidiale e apprezzatissima miscela fatta di rock e pop, soul e funk, raggiunge nuove vette sia a livello di padronanza dei propri mezzi sia sul come utilizzarli. Va aggiunto che Prince in questo album suona quasi tutto da solo, dal basso alla chitarra ai beat, con un livello notevole di consapevolezza dello stato delle cose.
La nuova sontuosa versione super deluxe arriva il 25 settembre 2020 dalla Warner. Si presenta come doppio album rimasterizzato per l’occasione, e per ingolosire ancora di più, s’aggiungono ben 60 inediti provenienti dalla mitologica cassaforte del Purple One. Ma attenzione non è tutto, si aggiunga ancora ben due concerti completi, ovvero: quello presso lo stadio olandese Galgenwaard in versione audio e l’ultimo dell’anno del 1987 a Paisley Park a completamento del tour di supporto al disco in versione video. Chicca autentica le due collaborazioni con Miles Davis, quella live all’interno del sopracitato concerto a Paisley Park (in cui i due eseguono ''It’s Gonna Be a Beautiful Night)'' e quella in studio, inedita, nel brano ''Can I Play With U?''.
Ad anticipare l’uscita, l’inedito ''Witness 4 the Prosecution".... Vi basta?