Sono state insegnanti per i loro figli, cuoche per tutta la famiglia, all'occorrenza :infermiere, psicologhe, colf e supporto psicologico per tutti i componenti del nucleo familiare. A conti fatti hanno erogato un servizio che viene fatturato in 22.296 € per il periodo che va dal 17 Marzo al 15 di Maggio, in totale 2 mesi di Lockdown. A fare tutti questi conti è una mamma, moglie, ma anche una blogger tedesca che risponde al nome di Patricia Cammarata.
Patricia unendosi ad altre mamme su Twitter ha formato un movimento, che ha stabilito, fosse giunto il momento per farsi pagare dallo stato tutti i servigi erogati all'interno delle famiglie in suddetto periodo. Il tanto criticato “movimento” si chiama con l’hashtag #CoronaElternRechnenAb, che in italiano suona come “Corona, i genitori fanno i conti”. Hanno fatto partire come da protollo una campagna nazionale tesa a rendere visibile la quantità di lavoro prodotto in casa e non remunerato. Hanno quindi deciso di chiedere un riconoscimento e quindi un rimborso allo Stato che deve smettere di considerare dovuto e gratuito il lavoro delle donne in casa, non senza prendersi anche le loro sacrosante critiche su Twitter.
Le donne si sa che sono multitasking, ma questa volta forse sono andate un tantino... oltre?