Nonostante qualche brivido l'ultima in Sicilia dell'Olimpia Milano è poco più che una passerella verso la semifinale con Trento: 3-1 e serie chiusa. In Gara 4 Capo d'Orlando s'arrende 62-77, lottando come suo solito ma senza riuscire a rendersi davvero pericolosa. Non basta il dominio nei rimbalzi - +14, con Tepic e Iannuzzi che ne prendono 13 e 10 – e non bastano nemmeno i 15 con 50% al tiro del rientrante Archie, unico siciliano in doppia cifra. Milano domina fin dal primo quarto, nel quale, trascinata dagli 8 di Pascolo, doppia l'avversario e scappa a +12, per poi allargarsi di altri due punti nei 10' seguenti.
Al 24° la tripla di Simon vale il +22 e sembra chiudere del tutto i conti, invece cominciano le montagne russe. Capo d'Orlando serra le fila in difesa, Tepic dietro e Iannuzzi davanti vanno su tutti i rimbalzi e arriva il 15-4 del -10. Raduljica e McLean tamponano l'emorragia e all'ultimo intervallo sono di nuovo 16 le lunghezze di distanza, quindi Milano s'inceppa di nuovo: l'Orlandina ringrazia, ne fa otto in fila con Archie e Iannuzzi e dimezza il passivo. L'astinenza dei rossi dura oltre 5', poi Macvan spezza l'incantesimo e, con 8 dei suoi 15 totali, ammazza serie e partita.
Al 24° la tripla di Simon vale il +22 e sembra chiudere del tutto i conti, invece cominciano le montagne russe. Capo d'Orlando serra le fila in difesa, Tepic dietro e Iannuzzi davanti vanno su tutti i rimbalzi e arriva il 15-4 del -10. Raduljica e McLean tamponano l'emorragia e all'ultimo intervallo sono di nuovo 16 le lunghezze di distanza, quindi Milano s'inceppa di nuovo: l'Orlandina ringrazia, ne fa otto in fila con Archie e Iannuzzi e dimezza il passivo. L'astinenza dei rossi dura oltre 5', poi Macvan spezza l'incantesimo e, con 8 dei suoi 15 totali, ammazza serie e partita.
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