Il San Marino rimedia un clamoroso ed insperato pareggio a Cava dei Tirreni (2-2). I Titani rimontano due gol nel finale, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Florindo. Al doppio vantaggio cavese con Cipriani e Tarantino, il San Marino ha risposto con il difensore Ferraro e con un gol in pieno recupero del venezuelano Blanco.
Il Commento:
80 minuti di autentica sofferenza: ad una delle realtà del campionato, la Cavese, il San Marino ha opposto le solite armi bianche da trasferta. Troppo rinunciatari i biancoazzurri, insomma, il solito timoroso San Marino da esportazione. L’uno– due dei padroni di casa era la logica conseguenza dell’atteggiamento tenuto dalla squadra di Alberti. Dopo l’espulsione di Michele Florindo per doppia ammonizione, non sembrava ci fossero più margini per ottenere un risultato positivo. La svolta è arrivata grazie ai cambi. Dall’Ara e Blanco sono riusciti a dare vivacità ad una squadra ferma, incapace di mettere in difficoltà i padroni di casa. Quasi inutile sottolineare le prestazioni negative dei singoli, perché è tutta la squadra ad essere insufficiente. In quegli ultimi 10 minuti, c’è tutta la stranezza del calcio. Il colpo di testa vincente di Salvatore Ferraro lascia sorpresa la Cavese, che resta vittima delle proprie paure; il gol del pareggio di Blanco è quel pizzico di fortuna che al San Marino è mancata spesso nelle ultime uscite. Carattere e reazione?E' molto meglio parlare di un punto trovato, al termine di una prestazione ancora una volta desolante in trasferta. Innegabile, il punto fa morale e classifica, il San Marino ora è a soli tre punti dal terzetto Sambenedettese – Manfredonia e Juve Stabia. Juve Stabia, che i biancoazzurri affronteranno all’Olimpico domenica prossima, senza Villa – Faieta e Florindo - squalificati - prima di due sfide salvezza: l’altra sarà la trasferta di Giulianova, dove hanno vinto tutti. Insomma, c’è la possibilità di inanellare la prima striscia positiva in campionato, c’è la possibilità di aggiustare una classifica ancora deficitaria, c’è la possibilità di arrivare al mercato di Gennaio con maggior tranquillità, favorendo l’inserimento di Gian Luca Di Giulio e dell’attaccante brasiliano William Da Silva Barbosa.
Il Commento:
80 minuti di autentica sofferenza: ad una delle realtà del campionato, la Cavese, il San Marino ha opposto le solite armi bianche da trasferta. Troppo rinunciatari i biancoazzurri, insomma, il solito timoroso San Marino da esportazione. L’uno– due dei padroni di casa era la logica conseguenza dell’atteggiamento tenuto dalla squadra di Alberti. Dopo l’espulsione di Michele Florindo per doppia ammonizione, non sembrava ci fossero più margini per ottenere un risultato positivo. La svolta è arrivata grazie ai cambi. Dall’Ara e Blanco sono riusciti a dare vivacità ad una squadra ferma, incapace di mettere in difficoltà i padroni di casa. Quasi inutile sottolineare le prestazioni negative dei singoli, perché è tutta la squadra ad essere insufficiente. In quegli ultimi 10 minuti, c’è tutta la stranezza del calcio. Il colpo di testa vincente di Salvatore Ferraro lascia sorpresa la Cavese, che resta vittima delle proprie paure; il gol del pareggio di Blanco è quel pizzico di fortuna che al San Marino è mancata spesso nelle ultime uscite. Carattere e reazione?E' molto meglio parlare di un punto trovato, al termine di una prestazione ancora una volta desolante in trasferta. Innegabile, il punto fa morale e classifica, il San Marino ora è a soli tre punti dal terzetto Sambenedettese – Manfredonia e Juve Stabia. Juve Stabia, che i biancoazzurri affronteranno all’Olimpico domenica prossima, senza Villa – Faieta e Florindo - squalificati - prima di due sfide salvezza: l’altra sarà la trasferta di Giulianova, dove hanno vinto tutti. Insomma, c’è la possibilità di inanellare la prima striscia positiva in campionato, c’è la possibilità di aggiustare una classifica ancora deficitaria, c’è la possibilità di arrivare al mercato di Gennaio con maggior tranquillità, favorendo l’inserimento di Gian Luca Di Giulio e dell’attaccante brasiliano William Da Silva Barbosa.
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