Francia - Andorra e 9 regioni della Spagna, eccola la 72esima Vuelta nata a Madrid. 21 tappe totali con la partenza da Nimes Francia cronosquadre il 19 agosto e arrivo nella capitale spagnola il 10 settembre per un totale di 3297 chilometri e 700 metri. Sono 9 gli arrivi in salita, gli esperti calcolano decisiva la terribile montagna delle Austurie penultima tappa prima del gran finale. Tradizione, con il mitico Angliru da affrontare, e novità con l'inedito Machucos. E' una Vuelta durissima e costruita per vedere un grande spettacolo, con alternanza di arrivi piatti e spaccagambe. Lo squalo Vincenzo Nibali non sarà compagno di squadra di Fabio Aru, per la prima volta i due azzurri saranno rivali. L'uomo da battere? Il vincitore della scorsa Vuelta il colombiano Quintana. Da non dimenticare Alberto Contador uno che di Vuelta se ne intende visto che ne ha vinte tre nella sua grande carriera. C'è la Vuelta, ma per Vincenzo Nibali c'è soprattutto il Giro d'Italia numero 100 come ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport. Lo squalo fa anche i nomi di possibili outsider tutti made in Italy: Moscon, Conti e Ciccone, talenti in rampa di lancio li definisce. Tornando alla Vuelta: 13,8 chilometri di cronosquadre, 42 chilometri di cronometro individuale, e 50 gran premi della montagna. Gli ingredienti per vivere una grande corsa a tappe ci sono tutti
L.G
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