Nessun acuto eccezionale ma tante buone prestazioni nella tappa marocchina della Diamond League, nella vengono riscritti tre record del meeting. Nuovo solo nel tempo quello dei 100 metri donne, con Elaine Thompson che rinnova un primato che già le apparteneva correndo in 10” 87. Eppure, nonostante a Rabat manchi la sua acerrima rivale Daphne Schippers, la jamaicana deve sudare non poco per avere la meglio dell'ivoriana Ta Lou, staccata di soli 3 centesimi; completa il podio la trinidadiana Ahye.
Cambia anche il titolare del record invece sia nei 400 donne che nei 200 uomini, ora registrati a nome di Shaunae Miller-Uibo e André De Grasse. Nel primo caso la bahamense s'impone in scioltezza sulle americane Hastings ed Hayes, col suo 49” 80 – tre centesimi in più del suo stagionale – che le permette di scalzare dal libro dei ricordi del meeting un'altra ragazza a stelle e strisce, Allyson Felix. Per De Grasse invece prova non strabiliante – 20” 03 – ma comunque sufficiente per mettere in riga l'americano Webb e il britannico Hughes. Vittoria in tranquillità anche per il canadese, che è vice-campione olimpico di specialità e si conferma come uno degli atleti più in forma del circuito.
Lasciamo le corse e passiamo al salto con l'asta, dove primeggia il polacco Pawel Wjciechowski: il tedesco Holzdeppe e il connazionale Lisek – suoi compagni di podio - gli consegnano l'oro già a 5.70, lui però non si accontenta e arriva a 5.85. E dal salto in alto arriva il bel risultato di Gianmarco Tamberi, secondo, insieme al britannico Grabarz e al bulgaro Ivanov, dietro a Andriy Protsenko: 2.27 per l'azzurro, 2.29 per l'ucraino.
Infine i 100 metri maschili, una gara in tono minore e in realtà nemmeno valida per la Diamond League. La spunta il britannico Chijindu Ujah, dietro di lui l'ivoriano Meite e il connazionale Mitchell-Blake.
RM
Cambia anche il titolare del record invece sia nei 400 donne che nei 200 uomini, ora registrati a nome di Shaunae Miller-Uibo e André De Grasse. Nel primo caso la bahamense s'impone in scioltezza sulle americane Hastings ed Hayes, col suo 49” 80 – tre centesimi in più del suo stagionale – che le permette di scalzare dal libro dei ricordi del meeting un'altra ragazza a stelle e strisce, Allyson Felix. Per De Grasse invece prova non strabiliante – 20” 03 – ma comunque sufficiente per mettere in riga l'americano Webb e il britannico Hughes. Vittoria in tranquillità anche per il canadese, che è vice-campione olimpico di specialità e si conferma come uno degli atleti più in forma del circuito.
Lasciamo le corse e passiamo al salto con l'asta, dove primeggia il polacco Pawel Wjciechowski: il tedesco Holzdeppe e il connazionale Lisek – suoi compagni di podio - gli consegnano l'oro già a 5.70, lui però non si accontenta e arriva a 5.85. E dal salto in alto arriva il bel risultato di Gianmarco Tamberi, secondo, insieme al britannico Grabarz e al bulgaro Ivanov, dietro a Andriy Protsenko: 2.27 per l'azzurro, 2.29 per l'ucraino.
Infine i 100 metri maschili, una gara in tono minore e in realtà nemmeno valida per la Diamond League. La spunta il britannico Chijindu Ujah, dietro di lui l'ivoriano Meite e il connazionale Mitchell-Blake.
RM
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