Un terremoto, pur di altra natura, si abbatte anche sull'atletica italiana: la Procura Antidoping - in attesa degli sviluppi dell'indagine avviata nell'estate dell'anno scorso - ha chiesto due anni di squalifica per "eluso controllo" all'indirizzo di 26 atleti, 2/5 di quelli coinvolti nell'inchiesta.
Tra questi anche alcune punte di diamante del movimento nazionale, da Howe a Meucci, passando da Donato a Greco a Tamberi. Tra questi, dunque, anche alcuni qualificati alle Olimpiadi e candidati ad una medaglia a Rio.
Per gli altri 39 atletichi che comparivano nell'indagine per "mancata reperibilità ai controlli" è stata invece chiesta l'archiviazione.
Nel video le dichiarazioni di Alfio Giomi (Presidente FIDAL) e Giovanni Malagò (Presidente CONI).
LP
Tra questi anche alcune punte di diamante del movimento nazionale, da Howe a Meucci, passando da Donato a Greco a Tamberi. Tra questi, dunque, anche alcuni qualificati alle Olimpiadi e candidati ad una medaglia a Rio.
Per gli altri 39 atletichi che comparivano nell'indagine per "mancata reperibilità ai controlli" è stata invece chiesta l'archiviazione.
Nel video le dichiarazioni di Alfio Giomi (Presidente FIDAL) e Giovanni Malagò (Presidente CONI).
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