Questa mattina alle 12.00, presso la sede di Asset Banca, la Federazione Sammarinese Pallacanestro ha presentato le Nazionali impegnate nei Campionati Europei di categoria.
La Nazionale Senior di coach Sergio Del Bianco sarà impegnata in Moldova dal 28 giugno al 3 luglio (http://www.fiba.com/europe/smallcountries/2016) dopo un anno di assenza dalla kermesse continentale: al di là del risultato sul campo il Torneo rappresenta la giusta occasione per preparare i Giochi dei Piccoli Stati, che San Marino ospiterà nel 2017, e per integrare i nuovi innesti, tra cui spicca il centro Matteo Botteghi, reduce dal campionato di Serie B a Santarcangelo.
«Sono già sei settimane che ci alleniamo intensamente - ha spiegato coach Del Bianco - e faremo tutto il possibile per giocare un buon europeo, pur non conoscendo bene, cosa difficile a questi livelli, il valore effettivo degli avversari. Il nostro obiettivo principale sarà valutare il livello di crescita del gruppo per i Giochi del prossimo anno. La squadra dovrà fare della coesione, della cattiveria agonistica e dell’organizzazione il proprio punto di forza, perché incontreremo avversari fisicamente più forti ed esperti. Il fatto che si giochi in Moldova, poi, è un’assoluta novità, che rende molto intrigante la partecipazione a questo Torneo».
«Questi tornei internazionali sono test importanti che aiutano a crescere sia come giocatori, che come persone - ha concluso il capitano Andrea Raschi -. Sarà un ottimo banco di prova per i nostri giovani».
La Nazionale U16 di coach Stefano Rossini, sarà l’ultima a scendere in campo, a Cipro dal 17 al 24 luglio (http://www.fiba.com/europe/u16c/2016).
«Ancor più che a livello senior - ha detto il Presidente della FSP Damiano Battistini - l’obiettivo a livello giovanile è di veder crescere i nostri ragazzi. Impossibile avere prospettive, perché non esiste scouting con ragazzi così giovani: il vero valore delle squadre lo scopriremo sul campo».
La parola è poi passata a coach Rossini: «Sono grato alla Federazione per avermi concesso nuovamente l’opportunità di allenare una Nazionale giovanile. Siamo campioni in carica U16 Division C, ma di quella squadra sono rimasti solo quattro giocatori e solo uno (Pietro Ugolini) lo scorso anno aveva un ruolo di primo piano. Integreremo il gruppo con ragazzi più giovani, forse anche dei 2002, perché nell’interesse della FSP dobbiamo portare la squadra più competitiva possibile per rappresentare il nostro paese nel migliore dei modi e fare bella figura. Certamente il risultato sul campo fa piacere ma, sia che arriviamo primi, sia che arriviamo ultimi, l’obiettivo principale è la maturazione dei nostri giocatori. Vogliamo uscire dal Torneo con la consapevolezza di essere migliorati».
Buona ultima la Nazionale U18 di coach Luca Liberti, impegnata in casa dall’8 al 15 luglio (http://www.fiba.com/europe/u18c/2016).
«Quest’ anno abbiamo provato l’all in - ha rivelato il Presidente Battistini -, presentando la candidatura per tutti e tre i campionati continentali. L’assegnazione del Torneo U18 dimostra quanto la FIBA tenga in considerazione il nostro lavoro degli anni passati. Organizzeremo certamente un bell’evento, perché abbiamo la giusta esperienza e uno staff e dei volontari ponti a dare il massimo».
«Il nostro staff tecnico lavora in simbiosi - coach Liberti in conclusione - ed è un fatto fondamentale per utilizzare al meglio tutte le risorse che abbiamo: tanti ragazzi fanno parte di più di un gruppo e anche i viceallenatori di U18 e U16 (Lorenzo Liberti e Federico Cardinali) sono due giocatori della Nazionale senior. La collaborazione tra tutti è un dato imprescindibile per “incastrare” allenamenti e gestire al meglio lavoro e giocatori. Un sentito ringraziamento a Fernando Paccagnella che in sinergia con Carlo Marani sta curando il lavoro atletico. Sarà dura per noi affrontare il Torneo con una squadra di 17enni, ma ci stiamo preparando da oltre due mesi, perché teniamo tantissimo a fare bene in casa. Cercheremo di vincere più partite possibile per arrivare più in alto possibile, consapevoli che quello che è successo l’anno scorso è stato straordinario. Per questo chiediamo al pubblico di sostenerci calorosamente a prescindere dai risultati».
La Nazionale Senior di coach Sergio Del Bianco sarà impegnata in Moldova dal 28 giugno al 3 luglio (http://www.fiba.com/europe/smallcountries/2016) dopo un anno di assenza dalla kermesse continentale: al di là del risultato sul campo il Torneo rappresenta la giusta occasione per preparare i Giochi dei Piccoli Stati, che San Marino ospiterà nel 2017, e per integrare i nuovi innesti, tra cui spicca il centro Matteo Botteghi, reduce dal campionato di Serie B a Santarcangelo.
«Sono già sei settimane che ci alleniamo intensamente - ha spiegato coach Del Bianco - e faremo tutto il possibile per giocare un buon europeo, pur non conoscendo bene, cosa difficile a questi livelli, il valore effettivo degli avversari. Il nostro obiettivo principale sarà valutare il livello di crescita del gruppo per i Giochi del prossimo anno. La squadra dovrà fare della coesione, della cattiveria agonistica e dell’organizzazione il proprio punto di forza, perché incontreremo avversari fisicamente più forti ed esperti. Il fatto che si giochi in Moldova, poi, è un’assoluta novità, che rende molto intrigante la partecipazione a questo Torneo».
«Questi tornei internazionali sono test importanti che aiutano a crescere sia come giocatori, che come persone - ha concluso il capitano Andrea Raschi -. Sarà un ottimo banco di prova per i nostri giovani».
La Nazionale U16 di coach Stefano Rossini, sarà l’ultima a scendere in campo, a Cipro dal 17 al 24 luglio (http://www.fiba.com/europe/u16c/2016).
«Ancor più che a livello senior - ha detto il Presidente della FSP Damiano Battistini - l’obiettivo a livello giovanile è di veder crescere i nostri ragazzi. Impossibile avere prospettive, perché non esiste scouting con ragazzi così giovani: il vero valore delle squadre lo scopriremo sul campo».
La parola è poi passata a coach Rossini: «Sono grato alla Federazione per avermi concesso nuovamente l’opportunità di allenare una Nazionale giovanile. Siamo campioni in carica U16 Division C, ma di quella squadra sono rimasti solo quattro giocatori e solo uno (Pietro Ugolini) lo scorso anno aveva un ruolo di primo piano. Integreremo il gruppo con ragazzi più giovani, forse anche dei 2002, perché nell’interesse della FSP dobbiamo portare la squadra più competitiva possibile per rappresentare il nostro paese nel migliore dei modi e fare bella figura. Certamente il risultato sul campo fa piacere ma, sia che arriviamo primi, sia che arriviamo ultimi, l’obiettivo principale è la maturazione dei nostri giocatori. Vogliamo uscire dal Torneo con la consapevolezza di essere migliorati».
Buona ultima la Nazionale U18 di coach Luca Liberti, impegnata in casa dall’8 al 15 luglio (http://www.fiba.com/europe/u18c/2016).
«Quest’ anno abbiamo provato l’all in - ha rivelato il Presidente Battistini -, presentando la candidatura per tutti e tre i campionati continentali. L’assegnazione del Torneo U18 dimostra quanto la FIBA tenga in considerazione il nostro lavoro degli anni passati. Organizzeremo certamente un bell’evento, perché abbiamo la giusta esperienza e uno staff e dei volontari ponti a dare il massimo».
«Il nostro staff tecnico lavora in simbiosi - coach Liberti in conclusione - ed è un fatto fondamentale per utilizzare al meglio tutte le risorse che abbiamo: tanti ragazzi fanno parte di più di un gruppo e anche i viceallenatori di U18 e U16 (Lorenzo Liberti e Federico Cardinali) sono due giocatori della Nazionale senior. La collaborazione tra tutti è un dato imprescindibile per “incastrare” allenamenti e gestire al meglio lavoro e giocatori. Un sentito ringraziamento a Fernando Paccagnella che in sinergia con Carlo Marani sta curando il lavoro atletico. Sarà dura per noi affrontare il Torneo con una squadra di 17enni, ma ci stiamo preparando da oltre due mesi, perché teniamo tantissimo a fare bene in casa. Cercheremo di vincere più partite possibile per arrivare più in alto possibile, consapevoli che quello che è successo l’anno scorso è stato straordinario. Per questo chiediamo al pubblico di sostenerci calorosamente a prescindere dai risultati».
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