Ci stanno tutte le 100 posizioni che separano Paul-Henri Mathieu ed Henri Laaksonen nel Ranking ATP. L'unico precedente tra i due in terra svizzera, come ieri. Stavolta non sul veloce di Basilea, ma finisce alla stessa maniera, pur sulla terra rossa di Gstaad. Scivola via velocemente, troppo velocemente per la wild card finlandese il primo set, che il transalpino si aggiudica con un inequivocabile 6-1. Il liberatorio game conquistato da Laaksonen è accolto da un applauso del pubblico, che prova a spingere per un match alla pari che nei fatti è e resta estremamente sproporzionato nei valori in campo.
Resta a galla per metà parziale – nel secondo set – il finlandese, che pure rischia di aprirla col break effimero del 3-1. Mathieu recupera però rapidamente campo e concentrazione, infilando due break consecutivi che gli permettono di issarsi con irrisoria facilità sul 5-3. Il bel dritto d'incontro di Laaksonen è il canto del cigno dello scandinavo, che lascia Gstaad al secondo turno, affossato 6-1, 6-4 da Mathieu, che ai quarti incontrerà il n. 3 del seeding, Albert Ramos-Vinolas, reduce dal 6-4, 6-2 sul qualificato Lamasine. Ai quarti anche la testa di serie n. 1 Feliciano Lopez, atteso dallo svedese Elias Ymer per giocarsi un posto in semifinale.
LP
Resta a galla per metà parziale – nel secondo set – il finlandese, che pure rischia di aprirla col break effimero del 3-1. Mathieu recupera però rapidamente campo e concentrazione, infilando due break consecutivi che gli permettono di issarsi con irrisoria facilità sul 5-3. Il bel dritto d'incontro di Laaksonen è il canto del cigno dello scandinavo, che lascia Gstaad al secondo turno, affossato 6-1, 6-4 da Mathieu, che ai quarti incontrerà il n. 3 del seeding, Albert Ramos-Vinolas, reduce dal 6-4, 6-2 sul qualificato Lamasine. Ai quarti anche la testa di serie n. 1 Feliciano Lopez, atteso dallo svedese Elias Ymer per giocarsi un posto in semifinale.
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