Mondiale con record del mondo. La firma, prestigiosa, è quella di Femke Bol che aggredisce i 400 metri con un ritmo insostenibile per la concorrenza seppure qualificata. L'olandese fa 49,17 migliorando di 7 centesimi il precedente primato che già deteneva. Con lei sul podio salgono la connazionale Klaver e la statunitense Holmes.
Tutto questo mentre l'Italia festeggia il capolavoro di Lorenzo Simonelli, argento a sorpresa nei 60 ostacoli corsi in 7,43 che è anche il nuovo record nazionale. Il romano è stato battuto solo dal primatista mondiale Grant Holloway vincitore con 7''29, Bronzo al francese Mathey.
Sulle distanze lunghe eccellente 8'20''87 per Elle St.Pierre oro sull'etiope Tsegay. Finisce tredicesima Ludovica Cavalli. Sempre sui 3000, ma al maschile, si impone a sorpresa lo scozzese Kerr il 7'42''98. Settimo Pietro Arese e undicesimo Federico Riva. Nei 60 donne arriva la quarta medaglia azzurra: storico bronzo per merito di Zaynab Dosso, 7''05 per la ventunenne che vive e si allena a Roma, sale sul terzo gradino di un podio dominato da Julien Alfred da Santa Lucia sulla polacca Swoboda. Decima Roberta Bruni nell'asta con la misura di 4,40. Oro alla britannico Caudery in 4,80.
L'australiano Kerr vince il titolo del Salto in Alto con la misura di 2,36, davanti all'americano McEwen e al coreano Woo entrambi fermatisi a 2,28. Thea Lafond con 15,01 porta in Repubblica Dominicana l'oro nel Salto Triplo.