Finalmente parlano i numeri. Già 12 punti nel girone di ritorno contro i 15 totali dell’ansimante girone d’andata. E’ un San Marino diverso, stuccato dal mercato, e finalmente più continuo: il 4-4-2 post-riparazione ha consegnato alla C1 una squadra che in C1 ci può restare. Sorpresa del giovedì: Buglio cambia tutto e propone il rombo, incastro necessario a far coesistere Gentilini, Villa, Giglio e Piovaccari. A sorpresa va fuori Procopio, leone di tante battaglie, talismano in tanti momenti difficili. Ma per l’importanza di San Marino-Giulianova e un professionalissimo rispetto dei ruoli, il centrocampista di Catanzaro evita le polemiche e concentra sull’obiettivo salvezza ogni sforzo, compreso un sorriso tirato e sincero.
Rombo, dunque. Difesa a 4 con zero sorprese. Nell’ordine Specchia, Taccola, Di Maio, Florindo. Mentre Gentilini è metodista di un nuovo e sperimentale centrocampo che prevede pure Berardi e destra e Corradi a sinistra. Villa fa il vertice e ritorna dal primo minuto libero di svariare inventare lanciare: c’è un Giglio da sbloccare accanto alla garanzia Piovaccari.
Rombo, dunque. Difesa a 4 con zero sorprese. Nell’ordine Specchia, Taccola, Di Maio, Florindo. Mentre Gentilini è metodista di un nuovo e sperimentale centrocampo che prevede pure Berardi e destra e Corradi a sinistra. Villa fa il vertice e ritorna dal primo minuto libero di svariare inventare lanciare: c’è un Giglio da sbloccare accanto alla garanzia Piovaccari.
Riproduzione riservata ©