Vincere così è ancora più bello. Con gli avversari fuori dagli spogliatoi ad aspettare l’arbitro e Francesco Buglio a dispensare gli auguri di Natale. Sono le due facce di Castelnuovo-San Marino. Feroce quella dei toscani che gridano al furto, festaiola quella sammarinese che si gode il gol partita di Procopio e un secondo posto in classifica bella pieno e meritato. L’impressione che più conta, al di là di uno scontro diretto vinto, è che questo San Marino non sia nemmeno lontano parente di quello che (un anno fa) somigliava più che altro ad una pista di sci. Spettacolo fino a marzo e poi chiusura totale. Ancora una volta i biancoazzurri non hanno subito reti dimostrando una solidità difficile da ipotizzare alla vigilia per una squadra nata senza i drappi e gli sfarzi, ma capace di risorgere dalle macerie del fallimento dell’era Morgia. Dopo le feste il derby col Forlì e la Massese che intanto perde i primi punti. Insomma, l’anno si chiude con dolcissime e stuzzicanti proposte da investire nel 2005.
In C1 Rimini torna padrona. Non che abbia mai abdicato, ma gli ultimi due pareggi avevano dato fiato alle inseguitrici. Ieri i biancorossi hanno avuto pazienza, hanno sofferto, poi sono usciti alla grande e travolto un Napoli malinconicamente avvolto nei suoi problemi. Cacciare i partenopei a –13 è stato un bel colpo, perché il 2005 consegnerà al campionato un Napoli nuovo di zecca. 5 giocatori e tecnico diverso per tentare una disperata rimonta. Sembra un campionato a due, quello tra Rimini e Avellino. Con i biancorossi che hanno qualcosa in più. Almeno Ricchiuti in più, che spacca le partite e si mostra imprendibile per larghi tratti. Saluti finali alla Reggiana, che ieri ha svelato il suo bluff. Chi perde a Ferrara non è degno di dirsi ambizioso.
In C1 Rimini torna padrona. Non che abbia mai abdicato, ma gli ultimi due pareggi avevano dato fiato alle inseguitrici. Ieri i biancorossi hanno avuto pazienza, hanno sofferto, poi sono usciti alla grande e travolto un Napoli malinconicamente avvolto nei suoi problemi. Cacciare i partenopei a –13 è stato un bel colpo, perché il 2005 consegnerà al campionato un Napoli nuovo di zecca. 5 giocatori e tecnico diverso per tentare una disperata rimonta. Sembra un campionato a due, quello tra Rimini e Avellino. Con i biancorossi che hanno qualcosa in più. Almeno Ricchiuti in più, che spacca le partite e si mostra imprendibile per larghi tratti. Saluti finali alla Reggiana, che ieri ha svelato il suo bluff. Chi perde a Ferrara non è degno di dirsi ambizioso.
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