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La Fiorita è in Islanda: martedì l'esordio in Champions League

Domani - ore 15 a San Marino, 13 a Reykjavik - i campioni di San Marino affrontano quelli di Andorra dell'Inter Club d'Escaldes. La Fiorita rivoluzionata dal mercato con ben 13 nuovi innesti, tra acquisti e prestiti per la Champions.

di Alessandro Ciacci
20 giu 2022
il servizio dell'inviato Alessandro Ciacci
il servizio dell'inviato Alessandro Ciacci

Il sole e le temperature estive di Rimini hanno lasciato il posto alle nuvole e ai 10 gradi di Reykjavik, la capitale più a nord di tutta l’Europa. Per la prima volta La Fiorita vola in Islanda e per la quarta sarà Champions League. Montegiardino é ormai un habitué delle campagne europee, l’undicesima consecutiva. Ma l’entusiasmo é sempre lo stesso, così come la voglia di regalarsi qualcosa di storico. A distanza di 4 anni i gialloblù tornano nel mini-girone preliminare della competizione più importante e prestigiosa a livello di club. Domani alle 15 a San Marino - le 13 in Islanda - la sfida ai campioni d’Andorra dell’Inter Club d’Escaldes nella prima semifinale. Come sempre, non sarà facile ma i precedenti con le formazioni pirenaiche dicono di incontri sempre equilibrati. Dal ko ai rigori del Tre Fiori contro il Sant Julia a quello di misura del Tre Penne contro il Santa Coloma passando per la rocambolesca eliminazione della Folgore all’ultimo secondo contro l’Engordany. Sognare, dunque, é lecito.

Campioni di San Marino rivoluzionati dal mercato: tanti giocatori se ne sono andati mentre Brighi, Gasperoni, Santi, Lunadei, Zafferani, Pancotti e il neo-arrivato Romagna sono assenti per motivi di lavoro. Il ds Casadei ha dovuto ricostruire quasi da 0, anche se non mancano i grandi colpi: Abouzziane dal Fiorentino, Fatica e Palazzi dal Faetano sono stati le grandi rivelazioni dell’ultimo campionato sammarinese. A questi si aggiungono Pellegrino, Faetanini e il ritorno di Ramiro Lago oltre ai blocchi di Coriano e Gabicce: Anastasi, Costantini e David Tomassini da una parte, Grassi, Vaieriani e Cinotti dall’altra. Ora toccherà al tecnico Oscar Lasagni trovare la giusta amalgama: tra meno di 24 ore i campioni del Titano sono attesi - si spera - da un appuntamento con la storia.





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