Il ritorno dei “pezzi grossi” in casa La Fiorita coincide pure con il ritorno alla vittoria – dopo 3 turni – della squadra di Montegiardino. Che, però, contro il Cailungo rischia: il rigore di Santucci, solo toccato da Vivan, vale il vantaggio rossoverde. Pareggio immediato che arriva con il colpo di testa vincente da parte di Di Maio ed è sempre un'incornata – questa volta del rientrante capitano gialloblu Danilo Rinaldi – a regalare il 2-1 e i 3 punti agli uomini di Lasagni che, così facendo, accorciano sul Tre Penne capolista. Dilaga, invece, il Tre Fiori che dopo soli 25 minuti è già avanti 3-0 sul Cosmos. Apre le danze la perla di Alessandro D'Addario, slalom e mancino all'incrocio dei pali. Raddoppia Ferraro con un gol da vero attaccante mentre Gjurchinoski fa 7 in campionato direttamente da calcio di punizione. E non è finita qui perché ancora Ferraro sigla la personale doppietta e potrebbe fare anche tripletta qualche istante dopo ma il rigore del possibile 5-0 incoccia sul palo interno. Poco male: ad inizio ripresa il colpo da biliardo di Adami Martins permette comunque al Tre Fiori di realizzare la manita e portarsi al quarto posto. A braccetto con la Libertas a cui basta il diagonale di Barretta nel primo tempo per aver ragione della Virtus di Gigi Bizzotto. Continua a scalare la classifica il Faetano che è al quarto risultato utile consecutivo grazie al 3-1 sulla Juvenes/Dogana. Succede tutto nella ripresa: Kalemi salta il portiere e deposita in rete per il vantaggio gialloblu poi Raffaele Paolo Russo si inventa il classico “gol della domenica”. Palla recuperata a 40 metri dalla porta avversaria e palombella che s'insacca. È 2-0 per gli uomini di Girolomoni che calano anche il tris con la botta a centro area di Soumah. Pomeriggio parzialmente sporcato, infine, dalla sfortunata deviazione di Romagna che fissa il risultato finale sul 3-1 e consente al Faetano di portarsi a quota 11.