Tra la storia e l’epica ci sono sette giorni e 97’ di lotta e sofferenza, poi il triplice fischio zittisce Rhyl e scatena l’apoteosi. Il Tre Fiori cancella 18 anni di eliminazioni precoci ed è la prima sammarinese a superare un turno di coppa. Grazia alla più dolce delle sconfitte: 1-0 per il Bala Town pienamente compensato dal 3-0 del Morgagni. Sommando il tutto vien fuori un biglietto per la Slovenia e per il Rudar Velenje, avversario nel primo turno di qualificazione di Europa League.
Il preliminare invece va in saccoccia grazie a un altro capolavoro di Matteo Cecchetti, che riporta all’ala Teodorani e s’inventa Acquarelli mediano davanti alla difesa. Acqua deve randellare, non impostare, e col manganello se la cava da dio. Ne esce un primo tempo equilibratissimo. 2’ e Pizzolato sbaglia l’unica uscita di un’altra partita immensa, la punizione di Mangan arriva a Burke che però sbatte sul riscatto del portiere siciliano.
Ovviamente è il Bala a condurre il gioco, ma riesce solo a incartarsi con continui e inutili cambi lato. Il Tre Fiori risponde con le scorribande sulla fascia di Succi e con le combinazioni delle mezzali Tamagnini e Pasolini, miele per le fughe di Vassallo. Che comincia girandosi su Miley e calciando a alto sulla traversa da posizione defilata, per poi regalare una delle sue galoppate: lanciato da un rimpallo, il centravanti si beve Stuart Jones e arriva davanti a Morris, i cui guanti tengono viva la sfida. Altro rimpallo e subito occasione del riscatto per Vassallo, la mira gli gioca a sfavore. Stesso discorso per Venables, che aggira Filippi con l’aiuto di Kieran Smith ma sul più bello manda a lato in diagonale.
Poi la ripresa, che sembra un’altra partita: il Bala la butta sulla rissa - con la complicità dell’arbitro - ma non spezza nessuno. Bandiera bianca solo per Filippi e Succi, che non ne hanno più. E’ dolore vero invece quando Caton inserisce Horwood e Tames: quest’ultimo spizza l’angolo di Burke per il colpo di testa sul palo di Venables, ed è sempre lui a toccarla di tacco per Burke, che ne dribbla due e la sporca a fil di palo per il vantaggio. E’ il 77° e sale la paura, che diventa terrore quando Tames va a sua volta in rete. Un falso allarme, la bandierina è alzata ed è quasi sereno.
Quasi perché i gallesi bombardano, ma la retroguardia, guidata dagli immensi Bologna e Ghetti e dall’attentissimo Andreini, non fa passare più niente. Mille interruzioni e tanti cambi fanno 7’ di recupero, poi il lieto fine. Tre Fiori immenso che archivia il 2009, il Sant Julià e quei dannati rigori, chiudendo il cerchio a 9 anni di distanza. Pizzolato, Bologna, Ghetti, Filippi, Andreini, Succi, Tamagnini, Acquarelli, Pasolini, Teodorani, Vassallo, i subentrati Caforio, Magnani, Matteoni, Gasperoni e Pracucci, decisivi all’andata, e infine Della Valle e Aruta: questi gli autori dell’impresa, regia di Matteo Cecchetti.
Dall'inviato in Galles,
Riccardo Marchetti
"Siamo stati spettacolari" così l'allenatore Matteo Cecchetti
Il preliminare invece va in saccoccia grazie a un altro capolavoro di Matteo Cecchetti, che riporta all’ala Teodorani e s’inventa Acquarelli mediano davanti alla difesa. Acqua deve randellare, non impostare, e col manganello se la cava da dio. Ne esce un primo tempo equilibratissimo. 2’ e Pizzolato sbaglia l’unica uscita di un’altra partita immensa, la punizione di Mangan arriva a Burke che però sbatte sul riscatto del portiere siciliano.
Ovviamente è il Bala a condurre il gioco, ma riesce solo a incartarsi con continui e inutili cambi lato. Il Tre Fiori risponde con le scorribande sulla fascia di Succi e con le combinazioni delle mezzali Tamagnini e Pasolini, miele per le fughe di Vassallo. Che comincia girandosi su Miley e calciando a alto sulla traversa da posizione defilata, per poi regalare una delle sue galoppate: lanciato da un rimpallo, il centravanti si beve Stuart Jones e arriva davanti a Morris, i cui guanti tengono viva la sfida. Altro rimpallo e subito occasione del riscatto per Vassallo, la mira gli gioca a sfavore. Stesso discorso per Venables, che aggira Filippi con l’aiuto di Kieran Smith ma sul più bello manda a lato in diagonale.
Poi la ripresa, che sembra un’altra partita: il Bala la butta sulla rissa - con la complicità dell’arbitro - ma non spezza nessuno. Bandiera bianca solo per Filippi e Succi, che non ne hanno più. E’ dolore vero invece quando Caton inserisce Horwood e Tames: quest’ultimo spizza l’angolo di Burke per il colpo di testa sul palo di Venables, ed è sempre lui a toccarla di tacco per Burke, che ne dribbla due e la sporca a fil di palo per il vantaggio. E’ il 77° e sale la paura, che diventa terrore quando Tames va a sua volta in rete. Un falso allarme, la bandierina è alzata ed è quasi sereno.
Quasi perché i gallesi bombardano, ma la retroguardia, guidata dagli immensi Bologna e Ghetti e dall’attentissimo Andreini, non fa passare più niente. Mille interruzioni e tanti cambi fanno 7’ di recupero, poi il lieto fine. Tre Fiori immenso che archivia il 2009, il Sant Julià e quei dannati rigori, chiudendo il cerchio a 9 anni di distanza. Pizzolato, Bologna, Ghetti, Filippi, Andreini, Succi, Tamagnini, Acquarelli, Pasolini, Teodorani, Vassallo, i subentrati Caforio, Magnani, Matteoni, Gasperoni e Pracucci, decisivi all’andata, e infine Della Valle e Aruta: questi gli autori dell’impresa, regia di Matteo Cecchetti.
Dall'inviato in Galles,
Riccardo Marchetti
"Siamo stati spettacolari" così l'allenatore Matteo Cecchetti
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