L'errore di Alba aveva messo Andrea Crugnola nelle condizioni di non poter più sbagliare, con tutte le pressioni del caso. Ma è proprio in queste situazioni che esce il campione, e il varesino ha dimostrato di esserlo. Tra l'altro in uno dei rally più iconici del panorama italiano: la storica Targa Florio, giunta all'edizione numero 108. Crugnola doveva vincere, e cosi ha fatto. Sette prove speciali conquistate sulle 9 in programma, un dominio quasi incontrastato. Il pilota della Citroen ha fatto la differenza soprattutto nei primi stage: il tris del venerdì ha indirizzato il tutto – compresa la Power Stage iniziale su “La Generosa” - con Crugnola che ha così portato a casa il pesantissimo secondo successo stagionale.
Sono 43.5 i punti nella generale, 1.5 più sopra c'è Giandomenico Basso che resta leader ma vede il suo distacco ridotto in maniera importante. Alla Targa arriva una prestigiosa seconda posizione per il pluricampione italiano che, al volante della Toyota, ha prima dato battaglia a Crugnola e poi si è dovuto arrendere per poco meno di 16''. Ha chiuso in crescendo invece Simone Campedelli: il pilota romagnolo, dopo alcuni passi a vuoto, ha trovato ritmo sugli asfalti siciliani e si è preso con autorità la terza posizione, a 25'' dalla vetta, e si trova a -7 da Basso in classifica. Con la Targa Florio in archivio, per i protagonisti del Tricolore Assoluto è già tempo di pensare al Rally Due Valli, in programma a fine maggio.