Da sempre il Rally di Sardegna ha regalato grandi emozioni e colpi di scena a non finire. Ma questa volta, forse, si è superato. All'ultima delle sedici prove speciali in programma – la Sassari Argentiera 2 – Sebastien Ogier comanda con 6''2 di vantaggio su Ott Tanak e sembra indirizzato verso il 61° successo in carriera, diventando tra l'altro il pilota più vincente della storia nell'isola. Qui accade l'impensabile: nell'ultimo settore della Power Stage, una foratura rallenta il transalpino e il distacco da Tanak è di 6''4. Risultato finale? L'estone balza in testa in extremis per appena 2 decimi e si prende una gran vittoria in Italia, la numero 20 nel WRC. Un successo che gli consente di portare a casa 25 punti e salire al secondo posto della generale – appaiato a quota 104 con Elfyn Evans – e portarsi a -18 dal compagno di squadra Thierry Neuville. La domenica, e il nuovo sistema di punteggio, salva il weekend per il belga della Hyundai che, dopo un inizio promettente, era uscito di strada il sabato. Ma nel Super Sunday Neuville ha fatto il suo dovere, conquistando il massimo dei punti con primo posto e vittoria della Power Stage. Hyundai che può festeggiare per il successo di Tanak, il primato di Neuville e il podio di Dani Sordo che, con esperienza, ha chiuso alle spalle del leader e di Ogier. Weekend anonimo per l'altra Toyota di Elfyn Evans, quarto e mai veramente competitivo. Il britannico proverà a rifarsi nel prossimo appuntamento – il settimo del Mondiale WRC – in Polonia, dal 27 al 30 giugno.